Se vuoi fare dei lavori di ampliamento, i permessi di costruire che sono richiesti sono sostanzialmente due. Ecco quali sono e in quali casi servono.
Scia alternativa al permesso di costruire in caso di ampliamenti
Devi presentare una Scia (Segnalazione certificata di inizio attività) alternativa al posto del permesso di costruire per quasi tutti i lavori che riguardano gli ampliamenti:
- ristrutturazione edilizia che porti a un organismo edilizio del tutto o solo in parte diverso dal precedente e che comporti modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti (ad esempio un ampliamento orizzontale)
- ristrutturazione edilizia che, solo per gli immobili nei centri storici, comporti un cambio della destinazione d’uso (es. da ex loft industriale a mansarda privata)
- interventi con modifiche della sagoma di immobili sottoposti a vincoli (es. se chiudi un terrazzo in zona vincolata).
In questi tipo di lavori, dopo la presentazione della Scia alternativa al premesso di costruire, devi aspettare almeno 30 giorni prima dell’effettivo inizio dei lavori.
Per essere sicuro sul tipo di permesso da presentare al tuo Comune, prima di iniziare i lavori di ampliamento è sempre meglio se chiedi il parere a un tecnico che poi redigerà anche i documenti richiesti.
Lavori di ampliamento che richiedono una Cila
La Cila (Comunicazione di inizio lavori asseverata) riguarda invece lavori di manutenzione, meno invasivi, che possono essere svolti anche all’interno di un ampliamento.
Devi presentare una Cila solo se risistemi le stanze interne di un ampliamento ma senza aumentarne il volume, come ad esempio in caso di:
- nuovi allacciamenti o rifacimento di fognature esistenti (ad esempio se aggiungi un bagno in mansarda o nell’estensione in giardino)
- riordino degli spazi interni con spostamento di tramezzi e divisori non portanti, la creazione di controsoffitti in cartongesso (es. se crei più stanze in mansarda utilizzando pareti divisorie in cartongesso)
- opere di frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari purché non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione di uso, compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne (sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio). Nel caso di spostamento di pareti, devi trasmettere all’Amministrazione comunale l’elaborato progettuale e la Cila tramite l’asseverazione di un tecnico.
All’interno della certificazione Cila devono essere inseriti i dati e i documenti dell’impresa alla quale intendi affidare la realizzazione dei lavori, oppure, nel caso in cui sia tu stesso a realizzare l’opera, deve essere scritto “lavori in economia” .
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