L’edificio oggetto del restauro si trova nella zona storica di un piccolo paese ai piedi del leggendario Monte Summano, un borgo in cui le strade sono strette e le case, vicinissime le une alle altre, sono raggruppate in corti comuni.
Un fienile da ristrutturare
Trattandosi di un territorio ricco di edifici di grande rilievo storico, il regolamento edilizio in fatto di ristrutturazioni è particolarmente rigido.
All’interno di questo contesto, una giovane coppia ha recuperato una porzione di un antico fienile risalente agli inizi del XIX secolo. Non potendo intervenire sulle finestre esistenti, sul tetto in legno sono state inserite alcune finestre che hanno consentito di rendere abitabile tutto il volume disponibile.
Tre piani per sfruttare al meglio lo spazio
Al piano terra dell’abitazione si trovano un portico coperto, l’ingresso, il garage e una lavanderia
Al primo piano, una zona cucina-soggiorno, un ripostiglio, un bagno ed un’originale loggia esterna.
Alla zona notte è riservato il secondo piano mansardato, composto da una camera matrimoniale con cabina armadio, una cameretta con sopralzo, un piccolo studio e un bagno.
Ristrutturazione e risanamento
La ristrutturazione ha previsto il risanamento dei muri esistenti in sasso (con uno spessore medio di circa 60 cm) e la sostituzione totale dei solai e del vecchio tetto con una nuova struttura in legno e putrelle in ferro lasciate a vista.
Particolare attenzione è stata posta all’isolamento del tetto in legno attraverso l’impiego di un pacchetto in sughero dello
spessore di 18 cm.
Le finestre principali dell’abitazione sono collocate esclusivamente sulla parete ovest mentre la parete est è dotata di piccole aperture, tipiche dei fienili e utili, in questo caso, per garantire un’aerazione trasversale agli ambienti del primo piano.
Finestre sui tetti per l’illuminazione
La normativa ha inoltre richiesto il posizionamento di due grandi finestre per tetti sulla copertura delle due camere per rispettare i rapporti aeroilluminanti.
La scelta dei committenti è stata quella di inserire finestre sovrapposte, grazie alla pendenza del tetto in legno che consentiva questa scenografica soluzione.
Una finestra per tetti più piccola è stata invece collocata sopra il vano scale che collega la zona giorno alla zona notte.
Finiture chiare per trasmettere la luce
Per limitare la dispersione del calore attraverso le scale, contenendo il medesimo nella zona giorno, il vano scala è stato chiuso con una grande vetrata.
Per le finiture sono state utilizzate pietre locali: marmo bianco di Asiago e pietra di Vicenza.
I pavimenti in gres tinta crema della zona giorno creano un piacevole cromatismo con il parquet in faggio della zona notte e i serramenti verticali in legno laccato bianco.
La progettazione è stata eseguita personalmente dai committenti che hanno curato ogni dettaglio, dalla disposizione degli ambienti alla scelta dei materiali, dal disegno degli arredi e dei serramenti alla collocazione dei corpi illuminanti.
I colori scelti per gli arredi e le murature sono il bianco e tutte le tonalità naturali dell’avorio e del legno, allo scopo di dare supporto alla luce che entra dalle finestre.
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