Arroccato in cima a una scogliera, questo piccolo padiglione domina l’ampia valle di Etretat e il villaggio normanno di Yport, in Normandia. Prima della ristrutturazione si trovava in stato di abbandono. Per dargli nuova vita e creare nuovi spazi, è stato quasi completamente distrutto e poi recuperato.
L’architetto Franklin Azzi ha studiato nel dettaglio tutti i modi per guadagnare metri quadrati. L’estensione in legno di 35 mq è collegata al lato posteriore della casa, con il soggiorno al piano terra e con la camera matrimoniale nel sottotetto.
Per rendere possibile lo sviluppo del sottotetto, il livello del piano superiore è stato abbassato di un metro.
Con il suo tetto due lati in cedro rosso e fiore facciata, l’estensione è diversa dal volume di pietra, tanto dall’estetica come dalle sue linee architettoniche.
La casa è circondata da una pedana di legno, dotata di uno spazio relax per godere della vista.
Due pergolati in legno estendendo lo spazio interno, creando delle zone ombreggiate e proteggendo la casa dal sole.
All’interno della casa, la cucina si apre sul soggiorno, offrendo spazio e facilità di movimento.
Il bagno al piano superiore completa la master suite.
Tutto è stato realizzato con lo scopo di preservare l’ambiente: dal riscaldamento centralizzato alimentato a legno alle fibre vegetali per isolare le pareti, dalla ventilazione naturale ai pannelli solari.
Da una casa abbandonata e sinistra, l’architetto Franklin Azzi ha dato vita ad una bandiera di riferimento nel campo della protezione ambientale.
© FRANKLIN AZZI ARCHITECTURE
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