La blogger Juila di Copenhagen Wilderness ha progettato il suo appartamento sotto il tetto di una vecchia casa di Copenaghen e ha poi risposto ad alcune domande su come decorare una cucina in mansarda.
Come ha progettato la cucina?
La cucina era già presente in casa ed è piaciuta molto a Julia che ha preso la base già esistente e l’ha trasformata nella sua cucina ideale. Ha cambiato le ante, che erano nere lucide, con delle nuove il legno marrone scuro, che si abbinano bene con il ripiano in granito nero.
Sulle ante non ci sono maniglie, per avere una linea più pulita: per aprire ante e cassetti basta una piccola pressione. Il piano cottura e il forno, della SMEG, sono a installazione libera. Il coperchio sui fuochi crea dello spazio aggiuntivo e permette di coprire il piano dopo aver preparato i pasti.
Cosa vorrebbe cambiare?
La cucina come appare oggi ha delle linee pulite e ha abbastanza spazio. Inoltre è molto luminosa, grazie alle finestre per tetti con vista sulla città. L’ideale sarebbe, però, un vero angolo cottura dove cucinare e impastare. In questo momento il tavolo della cucina è il posto dove viene preparato il cibo e sarebbe meglio avere un piano a parte.
L’idea è quella di un’isola con degli sgabelli, per lavorare più agevolmente. Un sogno da realizzare quando si riuscirà ad ampliare la mansarda, aggiungendo parte del sottotetto. Inoltre ci vorrebbe una cappa invisibile perché a Julia non piacciono le cappe, anche se sa che sono necessarie.
Il miglior modo per riporre gli oggetti?
La cucina non è molto grande, ma c’è abbastanza spazio per gli oggetti di uso quotidiano, e anche degli spazi che vengono utilizzati poco e sono un po’ superflui.
Ci sono pensili con diverse profondità, che permettono di sistemare tutto, dai frullatori ai piatti impilati e ai taglieri.
Un carrello serve per riporre le bottiglie di vino ed è decorato con delle piante. Il piano con le piastrelle diventa un piano di lavoro aggiuntivo quando ci sono ospiti e serve più spazio.
I consigli per dare personalità?
Se una nuova cucina non è in cima alla propria lista di priorità si può cercare di aggiungere un po’ di dettagli a quella esistente, utilizzando l’immaginazione.
Non riempire la cucina fino all’orlo. Tenere le superfici pulite è più semplice quando non ci sono troppi oggetti in giro.
Aggiungere un tocco personale. Julia ha una piccola mensola in legno riciclato. che decora in maniera diversa a intervalli regolari, con delle piante aromatiche, delle tazze di ceramica o alcuni oggetti per la cucina.
Un oggetto un po’ eccentrico dà alla cucina quel tocco particolare che la rende diversa dalle altre. Nel caso di Julia è il pezzo di legno a cui appende gli strofinacci.