Villa Piedad in Spagna fornisce un perfetto esempio di come un piccolo spazio può essere reso vivibile attraverso una progettazione intelligente.
L’edificio del 1950, originariamente una casa bifamiliare, era stato suddiviso in otto piccoli appartamenti, ciascuno dei quali occupavano poco più di 40 metri quadrati. Prima della ristrutturazione l’appartamento aveva soffitti incredibilmente bassi ed era stato diviso in cinque stanze molto piccole, unite da un corridoio claustrofobico.
La soluzione dell’architetto è stata quella di ridisegnare completamente lo spazio, demolendo tutte le pareti esistenti e aggiungendo la parte di sottotetto che si trovava sopra l’appartamento. Inoltre sono state inserite 7 finestre per tetti che illuminano tutti gli ambienti.
Gli spazi sono disposti intorno ad una partizione centrale, con il bagno sopra le scale.
Tutti gli ambienti sono collegati e la zona giorno gode della vista della città.
La cucina si apre ad est per godere della luce del sole al mattino e allarga lateralmente il salotto.
La camera da letto si trova nella zona più tranquilla della casa.
Ogni centimetro è sfruttato con armadi su misura.
Sul soppalco si trova lo studio che si trasforma in camera da letto per gli ospiti all’occorrenza e permette di vivere e lavorare in due differenti livelli dello stesso spazio, collegati ma, allo stesso tempo, separati.
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