Lo studio di architettura Extrastudio si è occupato della ristrutturazione di una casa nelle campagne del sud di Lisbona.
L’appezzamento, a ridosso della strada principale, presenta un piccolo frutteto di aranci, un’oasi in mezzo al paese. Ciò favorisce un microclima mediterraneo mite.
Il progetto consiste nella ristrutturazione di un’ex cantina, costruita dai nonni del cliente all’inizio del XX secolo, che si estende su 360 mq distribuiti su più livelli.
Nella ristrutturazione i progettisti hanno scelto di non inserire finestre lungo i due lati della casa che confinano con le proprietà adiacenti. Per ovviare ad un’eventuale mancanza di luce, i progettisti hanno optato per l’installazione di finestre da tetto.
Tra le incisioni fatte lungo l’esterno c’è la finestra lunga 14 metri rivolta verso il frutteto che trasforma l’interno e l’esterno in un unico spazio.
Nell’angolo è stato inserito un cortile che, abbattendo le proprietà adiacenti, permetteva alla luce di entrare nelle zone più scure della casa.
Le aree ‘pubbliche’ della casa sono disposte al piano terra; qui gli spazi sono molto luminosi grazie all’uso di numerose finestre.
Inoltre, il salotto si apre completamente verso l’esterno, garantendo contatto con la natura, oltre che apporto di luce naturale.
Le aree private si trovano al piano superiore che contiene anche spazi a doppia e tripla altezza che si affacciano sul piano sottostante.
Per riflettere maggiormente la luce diurna all’interno, si è scelto di installare un pavimento bianco.
La parte più suggestiva e luminosa della casa è la mansarda, dove il bianco del pavimento s’incontra con il bianco del soffitto inclinato.
La luce che proviene dalle due finestre da tetto s’irradia sia nella mansarda che nelle stanze sottostanti collegate tramite una scala bianca.
©Photo: Fernando Guerra | FG+SG and
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