Il complesso originale, situato a nord dell’antico centro di Alia, in provincia di Palermo, ospita oggi una moderna struttura ricettiva. Inizialmente era costuito da quattro modeste costruzioni.
Su un pendio, a ridosso di un’antica pineta, sorgevano alcuni magazzini contigui la casa padronale, una stalla e una colombaia. In posizione isolata, all’interno di un uliveto, si trovava una seconda stalla con annessi depositi.
Il restauro conservativo è stato portato a termine dagli architetti Barbara Salemi e Maria Eliana Madonia, che hanno saputo riconvertire i piccoli fabbricati, originariamente a servizio dell’attività agricola e da tempo abbandonati, in un’efficiente struttura ricettiva.
Un mix di moderno e antico per un restauro conservativo
L’intera struttura, caratterizzata dal gusto semplice, è simbolo di un abitare senza confini, moderno e antico allo stesso tempo.
Grandi vetrate sui tetti, controllo della luce, schermi solari, soluzioni tecnologiche: il progetto è stato curato nei minimi dettagli dalle due giovani progettiste che, mettendo a confronto i loro diversi punti di vista, hanno dato ancora maggiore ricchezza al progetto.
La povertà e la semplicità delle costruzioni hanno imposto un intimo legame delle forme alla storia del luogo. Gli edifici erano però caratterizzati da una limitata efficienza prestazionale.
Si è trattato quindi principalmente di adeguare le strutture esistenti, rispettando l’impianto precedente e intervenendo con azioni tecnologiche leggere finalizzate al miglioramento e al controllo del comfort termico. Le parti conservate sono state consolidate e reinterpretate e il loro valore è stato tenuto in considerazione.
Gli edifici e l’ambiente
La consapevolezza delle responsabilità nel processo di trasformazione dell’ambiente ha determinato la volontà di orientare il progetto verso un tipo di intervento sostenibile.
Il progetto è infatti conforme agli standard di qualità architettonica e ambientale e favorisce l’aumento del comfort e l’ottimizzazione dei consumi energetici.
L’analisi dei parametri climatici, l’individuazione degli elementi che richiedono azioni di potenziamento, riqualificazione, recupero o rimozione, l’integrazione tra impianti , prestazioni dell’involucro e sistemi di controllo passivo, sono tutti parametri valutati preventivamente.
Le scelte tecnico progettuali
A livello progettuale sono state scelte grandi pareti vetrate, protette con schermi solari, che consentono la captazione dei raggi invernali e la protezione da quelli estivi, oltre a soluzioni controllate di affacci e visuali.
Le coperture, in parte vetrate con finestre per tetti apribili, sono ben isolate e garantiscono forte inerzia termica e acustica.
Le finestre per tetti permettono il recupero del calore, contribuendo al riscaldamento degli ambienti in inverno e, protette da apposite schermature, permettono di eliminare il caldo in eccesso in estate, mediante la ventilazione naturale.