Questo appartamento, ristrutturato dallo studio di Architettura +R, si trova all’ultimo piano di un palazzo di Milano.
Lo spazio si articola su due livelli e nonostante le piccole dimensioni l’ambiente ha il vantaggio dell’affaccio su tre lati.
La possibilità di recuperare il sottotetto, ha consentito di aggiungere al bilocale con bagno un soppalco che oggi ospita una camera da letto, uno studio e una piccola cabina armadio: un importante aumento dello spazio abitabile, che è quasi raddoppiato.
In virtù della posizione particolarmente favorevole dell’appartamento, si è scelto di valorizzare l’illuminazione naturale degli ambienti aprendo due nuove finestre per tetti per aggiungere luce zenitale.
Lo spazio, fluido e privo di nette separazioni, prevede per ogni area una doppia fonte di luce: oltre all’illuminazione diretta si è ottimizzata anche l’illuminazione proveniente da fonti indirette, grazie all’uso mirato di materiali semitrasparenti, traslucidi e di fasce a specchio.
Al soppalco, realizzato in legno, si accede dal soggiorno con una scala a vista in lamiera piegata e smaltata di bianco. Al livello superiore, la scala divide lo spazio dello studio, con un’ampia scrivania che affaccia sulla doppia altezza del soggiorno, da quello della camera, chiusa verso la cucina con una parete di policarbonato.
L’appartamento è caratterizzato da una forte unità tra gli ambienti: l’unico elemento chiuso è il blocco dei servizi al centro del piano di ingresso, che diventa un elemento di divisione tra il soggiorno e la zona pranzo-cucina.
La parete divisoria tra la camera da letto e la cucina (rivolta a nord) è realizzata in policarbonato, in modo da aumentare la luminosità degli ambienti e creare un effetto lanterna la sera.
In tutti gli ambienti, l’accostamento di materiali lucidi e lisci per l’arredo è stato bilanciato con la scelta di materiali caldi quali tessuti a trama marcata, pelle e carta da parati.
©Photo: Michele Filippi
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