Appena fuori dalle porte di Bassano del Grappa, in un piccolo borgo immerso nel verde, si trova la Conca degli Ulivi, una fertile campagna solcata dal fiume Brenta e protetta dalle montagne circostanti.
Case semplici, razionali, contadine, che testimoniano la laboriosità delle genti di questi luoghi e il loro legame con la terra e con il fiume che la solca.
Cambiamenti nel tempo per reagire al corso agli eventi naturali
Nel corso degli anni, prima del recente intervento di recupero, il casale ha subito numerosi altri interventi, dovuti a eventi naturali o semplicemente al cambiare delle esigenze. A seguito di una tremenda alluvione, la parte muraria del rustico è stata completamente ricostruita utilizzando i ciottoli portati dal fiume Brenta. Nel 1966, a seguito di una seconda alluvione che ha sommerso l’intera campagna e allagato le case, il piano terra è stato alzato di mezzo metro, per garantire una maggiore sicurezza in caso di un’altra catastrofe.
In seguito, sono stati progettati i bagni, prima collocati all’esterno dell’abitazione: la razionalità delle menti contadine ha portato alla semplice aggiunta di un piccolo corpo a nord dove sono stati collocati due servizi sui due piani, anteponendo la funzionalità a ogni gusto estetico.
Ristrutturazione e cambio d’uso della mansarda
L’idea di restaurare e trasformare l’antico rustico in una moderna abitazione e adiacente mansarda/studio, è partita da un’attenta analisi della vita passata dell’edificio.
Le vecchie mura sono state conservate, dopo aver completamente ripulito i ciottoli dalle intonacature.
Per esaltarne maggiormente la bellezza si è utilizzata la luce naturale in quantità : ampie superfici finestrate poste sulle pareti e in copertura, lasciano entrare la luce, esaltando la cromaticità delle pietre.
Tutti i materiali utilizzati per ristrutturare il rustico appartengono alla tradizione: la pietra, gli intonaci ottenuti con base di calce e ossidi naturali colorati, il legno.
Utilizzo del vetro nello studio per far entrare la luce
Nello studio il vetro è stato utilizzato anche per i piani di calpestio e i parapetti, rendendo più leggeri e luminosi gli ambienti ed esaltando il rapporto tra interno ed esterno, grazie all’ingresso della luce.
Il piano inferiore è quasi esclusivamente illuminato da due finestre per tetti poste sulla copertura.
Grazie a una scenografica scala , sospesi tra ciottoli di fiume e luce naturale, si accede al piano superiore, dove tra giochi cromatici e abbondanza di luce, è stato ricavato uno spazio intimo dove fermarsi per raccogliere le idee o dove incontrare i committenti.
Linee pure ed essenziali, un tavolo, una lampada, una semplice libreria, confermano la razionalità dell’uso degli spazi.
In bagno si nota la moderna e originale scelta di iluminare dall’alto la zona doccia, grazie a una terza finestra per tetti.
Una soluzione d’effetto che sempre più i progettisti adottano alla ricerca di un connubio tra acqua e luce.
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