Un piccolo, ma accogliente monolocale mansardato a Torino, la città dei sottotetti per eccellenza.
La ristrutturazione ad opera dello studioata si è basata principalmente sui criteri della funzionalità.
Lo spazio abitabile si articola attorno a un volume cubico, posto al centro della mansarda, che contiene un piccolo, ma funzionale bagno.
Questo blocco centrale è uno spazio autonomo, staccato dal soffitto e dai muri perimetrali, che pur suddividendo lo spazio interno non ne compromette la veduta d’insieme.
Lo spazio diventa l’elemento caratteristico dell’appartamento, quasi come se fosse un elemento d’arredo. La sua superficie è rivestita da una doppia parete in plexiglas opalino, al cui interno trovano posto i corpi illuminanti che danno luce sia al bagno, sia agli ambienti esterni.
Attorno allo spazio centrale si collocano i diversi ambienti funzionali: la zona giorno da un lato e la zona notte dall’altro.
La cucina completamente bianca prende luce da due piccole finestre sul tetto a falda: ciò contribuisce a rendere l’ambiente vivibile e ancora più luminoso.
L’ambiente è ulteriormente arricchito da un abbaino, vetrato sui tre lati, che offre una meravigliosa vista panoramica.
Foto: ©Beppe Giardino
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