Gli architetti Antonella Mari, Michele Macchia e Antonio Lorusso hanno realizzato, a Polignano a mare, questa abitazione privata su tre livelli. La casa sorge su un lotto precedentemente occupato da un garage e dotato di due fronti liberi opposti: il primo su strada, l’altro con affaccio su un piccolo atrio scoperto.
Considerata la profondità dell’edificio, il progetto si è concentrato sulla necessità di convogliare la luce naturale nella zona centrale dell’abitazione.
A questo scopo gli architetti hanno provveduto a scavare le due facciate, forandole con bucature di varia dimensione in corrispondenza di ciascun piano.
Lo scavo della massa muraria ha riguardato l’intero volume dell’edificio, forato verticalmente e orizzontalmente in modo da creare canali d’aria che consentono l’attraversamento da parte della luce proveniente dall’alto e dalle due facciate libere.
Gli architetti, al fine di controllare l’irraggiamento solare, hanno strombato le finestre in maniera asimmetrica. Tale operazione ha amplificato lo spessore delle murature.
Attraverso l’inclinazione delle superfici orizzontali e verticali, le logge ruotano rispetto ai piani delle facciate in modo da favorire l’orientamento più idoneo in termini di visuali e di ombreggiamento.
I nuovi livelli risultano sfalsati in corrispondenza dei due fronti, al fine di ottimizzare la distribuzione e permettendo, al primo livello, la realizzazione di un living a doppia altezza sul fronte strada.
In corrispondenza del grande scavo centrale che attraversa verticalmente l’abitazione è stato inserito nel solaio di copertura un ampio lucernario calpestabile per permettere alla luce di penetrare liberamente.
Le rampe di collegamento sono disegnate in modo da consentire una fruizione dinamica dell’interno. Anch’esse sono state concepite come masse scavate, alleggerite da un progressivo lavoro di sottrazione di materiale.
©Photo: Marcella Pastore, Angelo Margutti
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