Lo studio di architettura ‘Prisca Pellerin Architecture & Intérieur’ si è occupato della ristrutturazione di questi due originali locali sottotetto, unendoli in un’unica mansarda.
L’appartamento era pieno di difetti e le strutture erano danneggiate dal tempo; inoltre i soffitti erano bassi e si avvertiva un senso di oppressione dovuto anche alla carenza di luce.
Per compensare i punti bassi l’architetto ha scelto di rendere lo spazio fluido, in modo da far circolare liberamente la luce, inserendo alcune finestre per tetti.
Dalla camera al soggiorno l’occhio non trova ostacolo, grazie all’effetto a imbuto del corridoio centrale, punto di convergenza tra tutte le funzioni dell’appartamento.
Le pareti in mattoni, il disegno delle mattonelle, il pavimento e la barra della cucina richiamano linee orizzontali, per dare la percezione che lo spazio sia più grande.
La cucina è discreta e minimale, ma non rinuncia alla comodità. Inoltre è molto luminosa, grazie a due finestre per tetti posizionate sopra i piani di lavoro.
Il bagno è al centro della casa, con porte trasparenti scorrevoli. Ma all’occorrenza e grazie ad alcune tende diventa uno spazio intimo e ben organizzato.
Infine, la camera da letto è un piccolo nido, realizzato su misura, con una piattaforma di legno che funziona da letto e alcuni capienti armadi lungo le pareti.
Tutto l’appartamento gioca su diverse tonalità di bianco e grigio, e su diverse texture: laccato lucido, satinato, vernice, cemento lucido, pelle e camoscio, mattoni e legno sbiancato.
La scelta del bianco non esclude il carattere caldo e accogliente di questo piccolo appartemento: semplice e pulito, l’arredamento scelto con cura e privilegiando i mobili bassi, è completato dall’inserimento di piante che portano un po’ di natura in casa.
©Photo: Hugo Hébrard photographe d’architecture – www.hugohebrard.com
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