L’edificio, situato a Sacile, in provincia di Pordenone, ha origini antiche: nato due secoli fa come abitazione, nel tempo viene trasformato in un laboratorio per la produzione di zoccoli e successivamente diventa un negozio. Grazie all’intervento dello studio Corde architetti è recentemente ritornato a essere un edificio residenziale.
La casa costruita in pietra e mattoni riesce a coniugare perfettamente il passato con il moderno: in alcuni punti infatti i vecchi mattoni e le pareti in sasso sono stati lasciati a vista, creando un’atmosfera piacevole e in armonia con il contesto più moderno.
Gli interni giocano sul contrasto tra le superfici bianche e lisce delle pareti e dei pavimenti e il cemento a vista che rivela la propria ruvidità nei punti in cui la scala si connette con la struttura esistente.
La nuova scala in acciaio permette di superare i problemi dovuti alle altezze variabili tra i solai da riconnettere, diventando il fulcro della casa. Allo stesso tempo però, grazie agli spessori minimi utilizzati, la percezione visiva dell’acciaio risulta poco impattante, permettendo alla luce di filtrare liberamente in tutti gli spazi circostanti.
Gli ambienti riescono ad essere caldi, ma allo stesso tempo luminosi, grazie all’accostamento tra il soffitto in legno con grosse travi strutturali e il bianco delle pareti.
All’ultimo piano mansardato, in parte affacciato sulla zona giorno, si trova anche la zona notte, composta da pochi mobili e un letto matrimoniale posizionato al centro dell’ampio e luminoso ambiente.
La presenza di numerose finestre alleggerisce la facciata dell’edificio e rende luminosi gli ambienti interni.
Foto: ©corde architetti associati