Questa residenza unifamiliare, progettata dallo studio di architettura Mork Ulnes Architects, è nel mezzo di in una foresta ad un’altitudine di 6.800 metri.
La costruzione ricorda il tipico chalet alpino, anche se rivisitato: la casa, infatti, è stata sollevata con dei pilastri di cemento per proteggerla dalla neve dei mesi invernali.
L’orientamento dell’edificio è stato progettato con cura per aumentare al massimo l’apporto di luce naturale e per proteggerlo dai venti invernali.
Gli spazi abitativi si aprono su balconi vetrati esposti a sud, così da aumentare l’esposizione solare in inverno e ombreggiare l’interno in estate.
La zona giorno al piano superiore ha una configurazione a pianta aperta sotto due volte a crociera con finestre per tetti, che delimitano due spazi più piccoli e simili a una baita alpina.
L’ampio living, che si compone di cucina e sala da pranzo, gode di molta luce, grazie a una finestra per tetti piani posizionata proprio sopra al tavolo, ed è calda e accogliente grazie all’uso del legno su molte superfici.
Le superfici vetrate sia sul tetto sia lungo il perimetro esterno della casa permettono di godere di luce naturale in tutte le stagioni, anche in quelle con meno luce.
©Photo: Bruce Damonte
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