Fra i colli Euganei, in provincia di Padova, in una zona verde protetta, l’architetto Marco Baldassa, ha progettato una casa con materiali naturali, inserita nel paesaggio in modo da rispettare l’ambiente. Il filo conduttore del progetto è stata la ricerca della luce.
Il progetto doveva rispettare la condivisione in tutti i suoi aspetti. Condivisione della casa tra i componenti della famiglia e, di conseguenza, condivisione tra interno e esterno, in modo che gli spazi all’aperto siano comunicanti con quelli all’interno.
In questa ottica la luce viene utilizzata per mettere in connessione gli spazi, grazie all’uso di grandi finestre verticali e di finestre per tetti piani. La casa è divisa tra piano terra, dove si trova la zona giorno, e primo piano, dove si trovano le camere da letto.
La luce illumina la casa in profondità e si modifica durante il giorno.
Le grandi finestre nella zona giorno permettono inoltre di favorire il rapporto tra l’interno della casa e il contesto verde in cui si trova.
Anche i materiali, per la maggior parte naturali, sono stati scelti in modo da essere esaltati dalla luce naturale.
La luce zenitale permette di illuminare in profondità le zone a doppia altezza, come le scale che portano al grande disimpegno.
Anche negli spazi di servizio, come i bagni, sono state inserite delle finestre per tetti piani, non solo per illuminare con la luce naturale per tutto il giorno ma anche per assicurare il ricambio d’aria ed eliminare l’aria ricca di umidità, mantenendo il totale rispetto della privacy.
La luce per me è importantissima, fin da quando mi alzo al mattino, e ho deciso di costruire un’abitazione con queste immense aperture, verticali e sul tetto, proprio per viverla appieno, perché la luce mi mette di buon umoreCopia il link e condividi Link copiato!
Il committente