La luce naturale e la qualità dell’aria degli ambienti influiscono fortemente sul clima interno e sul nostro benessere all’interno degli stessi.
Studi internazionali hanno dimostrato che una cattiva qualità dell’aria all’interno di un ambiente può addirittura causare la Sick Building Syndrome, ovvero la Sindrome dell’Edificio Malato, una sensazione di malessere e di disagio causata appunto da una scarsa illuminazione e da un ricambio d’aria insufficiente.
Dal punto di vista del comfort psicologico degli abitanti, anche l’affaccio verso l’esterno e la visuale sono importanti e non vanno trascurati.
L’ideale è che le finestre per tetti vengano posizionate a un’altezza che renda possibile l’affaccio, ovvero con la parte superiore del telaio a un massimo di circa 180-200 cm dal pavimento.
Studi hanno dimostrato che nel sottotetto, grazie alla ventilazione naturale, si possono ridurre le temperature massime estive di circa 8°, utilizzando così meno frequentemente eventuali sistemi di condizionamento.
Inoltre, ove possibile, la combinazione di finestre per tetti e di finestre in facciata, attiva l’effetto camino, ovvero garantisce una ventilazione ottimale.
Attivando l’effetto camino si può ottenere un ricambio completo del volume d’aria in un terzo del tempo rispetto a una stanza priva di finestre per tetti.
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