Molte ricerche provano che la luce naturale influenza in modo positivo il benessere psico-fisico.
Una buona illuminazione naturale in casa permette di sfruttare al massimo le ore di luce in una giornata, riducendo al minimo l’utilizzo di quella artificiale, così da avere anche un vantaggio economico e limitare l’uso di energia elettrica.
La progettazione di nuove finestre deve quindi essere effettuata posizionandole nel modo migliore e rispettando il rapporto aeroilluminante, che è il rapporto tra la superficie vetrata e la superficie di una stanza.
Per avere una buona illuminazione naturale in casa la normativa nazionale stabilisce il Fattore Medio di Luce Diurna non deve essere inferiore al 2% e la superficie delle vetrate non dovrebbero essere inferiore a 1/8 della superficie calpestabile.
Alcune Regioni hanno modificato la normativa, nel caso di recupero sottotetti, diminuendo il valore del rapporto aeroilluminante. In questo caso è molto importante progettare l’utilizzo di finestre per tetti che, a parità di dimensioni, fanno entrare il doppio di luce naturale rispetto alle finestre verticali.
Più luce naturale, più comfort, più risparmio: un fattore di luce diurna medio del 5% garantisce una maggiore illuminazione naturale e quindi una bolletta più bassa.
Nella progettazione dell’illuminazione naturale di una casa si deve anche tener conto della posizione dell’edifico, dell’orientamento, di eventuali ostacoli esterni e del clima.
Utilizzando finestre per tetti è possibile avere luce naturale tutto il giorno, grazie alla luce zenitale, che proviene dall’alto e quindi non risente di fattori esterni come altri edifici o alberi.
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