Vuoi ristrutturare e migliorare le prestazioni energetiche di una mansarda in luogo di villeggiatura o in città, per poterti godere le ferie in posizione privilegiata o come forma di investimento per affittarla / rivenderla? E’ il momento migliore, in quanto puoi usufruire degli ormai noti Superbonus al 110%. Come “persona fisica” potrai utilizzare questi Superbonus per non più di 2 unità immobiliari, oltre agli eventuali interventi su parti comuni condominiali.
Come usufruire del Super Ecobonus per la seconda casa
Alcune importanti premesse sono che:
- per usufruire del Super Ecobonus la mansarda che vuoi ristrutturare deve essere già riscaldata prima dei lavori, quindi non puoi usufruirne se hai un sottotetto a uso deposito non riscaldato, ma magari per esso puoi utilizzare il super Sismabonus al 110% (vedi paragrafo sotto) o il Bonus ristrutturazioni al 50%.
- la mansarda non deve appartene alla categoria catastale A/1 (abitazione signorile) e A8 (villa) o A9 (castello o palazzo di pregio) in quest’ultimo caso a meno che non sia aperto al pubblico
- i lavori, nel complesso, devono portare al miglioramento di almeno 2 classi energetiche (ad esempio dalla C alla A) o bisogna comunque ottenere il passaggio alla classe energetica più alta, quindi per chi si trova nella classe energetica “A3” il superbonus viene riconosciuto con il passaggio alla “A4”. Il passaggio di classe va dimostrato con l’attestato di prestazione energetica (noto come A.P.E.), prima e dopo i lavori, rilasciato da un tecnico abilitato
- si può fruire del Superbonus anche per interventi su singole unità immobiliari all’interno di un condominio, quindi anche per la sola mansarda, ma solo se i lavori sono effettuati congiuntamente a interventi sulle parti comuni che danno diritto al Superbonus, cioè i cosiddetti lavori trainanti: isolamento termico degli involucri edilizi (tipicamente il cosiddetto cappotto), sostituzione dell’impianto di riscaldamento o miglioramenti antisismici.
Ecco quali sono i lavori principali o trainanti per cui puoi ottenere il Super Ecobonus anche per la seconda casa:
- interventi di isolamento termico (non solo sulle pareti orizzontali e verticali, ma anche oblique, quindi anche se aggiungi isolamento termico sul tetto puoi usufruire del super incentivo)
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni condominiali
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti.
I lavori secondari, o trainati, che puoi fare in contemporanea ad almeno uno dei principali, e che comunque potrai detrarre al 110% sono:
- interventi di efficientamento energetico (come la sostituzione di infissi e serramenti, tende e tapparelle)
- installazione di impianti solari fotovoltaici
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.
La detrazione ti viene restituita al 110% in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua, che dipende dalla tua dichiarazione dei redditi.
In alternativa alla detrazione Irpef, puoi richiedere il contributo anticipato sotto forma dello sconto in fattura (ovviamente se i fornitori lo consentono) o la cessione del credito (anche attraverso banche).
Se, insieme con i lavori di isolamento termico o di sostituzione impianti della tua seconda casa, sostituisci anche le finestre per tetti, anche quest'ultimo lavoro sarà detraibile al 110%.
Super Sismabonus e seconde case
Il Super Sismabonus al 110% vale per tutti gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico indicati dal “vecchio” Sismabonus, e non importa se questo miglioramento comporti il passaggio a una classe, due o tre di rischio inferiore. Il Sismabonus classico, invece, differenziava le percentuali di detrazione a seconda, appunto, delle classi di miglioramento sismico.
In sostanza, fino al 31 dicembre 2021, anche nelle seconde case (ad eccezione di quelle che si trovano in zona 4, a basso rischio sismico) sono incentivabili al 110% i seguenti interventi di adeguamento o miglioramento sismico:
- demolizione e ricostruzione totale
- interventi di miglioramento: interventi fatti per aumentare la sicurezza strutturale preesistente
- interventi di riparazione locali: cioè lavori su singoli elementi strutturali.
Sono incentivabili tutti gli immobili di tipo abitativo ma anche quelli utilizzati per attività produttive.
La detrazione del 110% si applica a una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare e viene restituita sotto forma di sconto Irpef in 5 rate annuali. Anche per il super Sismabonus si può scegliere, in alternativa alla detrazione Irpef, la cessione del credito all’impresa che ha eseguito i lavori o ad altri soggetti privati.
Anche per ottenere questo Superbonus serve un’asseverazione prima e dopo i lavori, rilasciata da un progettista esperto, che attesti il miglioramento sismico.
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