Abiti in una casa singola o all’ultimo piano di un condominio e hai bisogno di più spazio? Puoi ampliare la tua casa realizzando una sopraelevazione in legno: con questa soluzione in un materiale ecosostenibile aumenti lo spazio abitabile in casa senza dover traslocare. Ecco le norme sulle sopraelevazioni.
Le norme sulle sopraelevazioni
La sopraelevazione negli edifici è regolata dall’art. 1127 del Codice Civile che permette al proprietario dell’ultimo piano o al proprietario del lastrico solare di sopraelevare un edificio. Se i proprietari sono più di uno, ognuno di essi ha il diritto di sopraelevare in verticale rispetto alla propria unità immobiliare. Attenzione, però, il diritto di sopraelevare può essere impedito se un titolo (regolamento di condominio e/o contratto di acquisto) vieta la sopraelevazione.
Inoltre, il diritto di sopraelevazione può essere bloccato se:
- le condizioni statiche dell’edificio non consentano la sopraelevazione
- la sopraelevazione è in contrasto con il decoro architettonico dell’edificio
- toglie aria e luce ai piani sottostanti.
L’art. 1127 c.c. prevede il rispetto di queste tre condizioni, di cui quella sulla salvaguardia delle condizioni statiche dell’edificio è la più importante.
Prima di iniziare il progetto, ti consigliamo di scegliere un tecnico esperto che ti consigli non solo il modo migliore e più sicuro in cui realizzare la sopraelevazione, ma che verifichi se vi sono eventuali vincoli e condizioni che dovessero impedire l’innalzamento della casa, facendoti optare per un’altra soluzione architettonica.
Per quanto riguarda l’aumento di volume abitabile che si va a creare con la sopraelevazione, ci sono buone notizie per te. Le norme italiane sono favorevoli alle sopraelevazioni in quanto si tratta di una soluzione che contrasta il consumo di nuovo suolo. I Piani Casa regionali e le leggi regionali per il recupero dei sottotetti permettono infatti, rispettando specifiche condizioni ed eventuali limitazioni, un aumento della volumetria anche in altezza.
Prima di iniziare a progettare la sopraelevazione, devi verificare (o far verificare da un tecnico esperto) se le norme e le condizioni statiche dell'edificio consentono di effettuarla.
Le sopraelevazioni in condominio
Nei condomini di solito il diritto di sopraelevare spetta o al proprietario dell’ultimo piano o a quello del lastrico solare, che deve versare un’indennità al condominio per poter fare questo tipo di ampliamento in verticale.
Tuttavia l’ampliamento non è sempre possibile in quanto bisogna verificare che non si crei un danno ai piani sottostanti, facendone diminuire l’aria o la luce, o che non si rovini l’aspetto architettonico dello stabile (se il palazzo è di particolare pregio storico artistico).
Secondo il Codice civile (Art. 952) il proprietario dell’ultimo piano o del lastrico solare può anche vendere il diritto di superficie sopra l’ultimo piano; per far questo è necessario un atto scritto di cessione.
Se vengono rispettati i limiti di legge per la sopraelevazione, di solito non è necessario avere il consenso del condomino, né per sopraelevare né per cedere il diritto di superficie al fine di sopraelevare. Ma, poiché in alcuni casi sono poi sorti spiacevoli contenziosi su una presunta diminuzione di aria o di luce, meglio sempre chiedere un parere ai condomini prima di iniziare con i lavori di sopraelevazione.
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