Se hai intenzione di fare dei lavori di ristrutturazione che migliorino le prestazioni antisismiche della tua casa o mansarda, puoi ancora usufruire del Sismabonus, con percentuali di detrazione che partono dal 50% fino ad arrivare al 90% del super Sismabonus.
Questo incentivo è attivo fino al 31 dicembre 2024 su una spesa massima detraibile di 96 mila euro. Vediamo in seguito di cosa si tratta e come puoi ottenerlo.
Sismabonus 2023 come funziona
Il Sismabonus 2023 è una detrazione fiscale che riguarda tutti i lavori di miglioramento e adeguamento antisismico delle abitazioni.
Per ottenere la detrazione, i lavori devono essere realizzati su edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e nella zona 3 (rimane quindi esclusa solo la zona 4).
Le percentuali di detrazione del Sismabonus variano secondo il tipo di lavori e il tipo di edifici su cui vengono svolti, ecco come.
Nel caso di case singole:
- i lavori di ristrutturazione semplice sono detratti al 50% (rientrano nel Bonus ristrutturazioni)
- i lavori di ristrutturazione e consolidamento strutturale che migliorano di 1 classe di rischio antisismico sono detratti al 70%
- i lavori di ristrutturazione e consolidamento strutturale che migliorino di 2 classi di rischi antisismico sono detratti all’80%.
Nel caso di lavori in parti comuni condominiali:
- i lavori che migliorino di 1 classe di rischio antisismico sono detratti al 75%
- i lavori che migliorino di 2 classi di rischio antisismico sono detratti all’85%.
C’è inoltre l’Eco-Sismabonus, ovvero la possibilità di fare dei lavori combinati di Ecobonus e Sismabonus in condominio con un massimale detraibile maggiore:
- Interventi di efficienza energetica che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio e riduzione di 1 classe del rischio sismico, la percentuale è dell’80% su un massimale di spesa di 136.000 €.
- interventi di efficienza energetica che interessino l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dello stesso edificio e riduzione di 2 classi del rischio sismico, la percentuale è dell’85% (anche per i lavori che rientrerebbero nell’Ecobonus) e sempre con un massimale di spesa di 136.000 €.
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Scarica la guida all’EcobonusChi può richiedere il Sismabonus 2023
Ecco chi può richiedere il Sismabonus:
- proprietari o nudi proprietari delle unità immobiliari
- titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
- inquilini o comodatari
- soci di cooperative
- imprenditori individuali per gli immobili adibiti ad attività produttive.
Oltre ai soggetti appena elencati, hanno diritto alla detrazione anche i seguenti soggetti, purché partecipino nelle spese (e cioè siano intestatari di bonifici/fatture):
- familiari conviventi del possessore dell’immobile (coniuge, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado)
- convivente, anche se fuori dal matrimonio o unione civile
- coniuge separato, purché intestatario del bene immobile insieme all’altro coniuge.
Il Sismabonus ti consente di fare lavori di miglioramento strutturale della tua abitazione con percentuali dal 50% all’80% a seconda del grado di miglioramento antisismico ottenuto.
Super Sismabonus 2023
Per gli interventi in condomini e mini condomini (fino a 4 unità immobiliari) per tutto il 2023 puoi usufruire del super Sismabonus al 90% e anche del super Ecobonus. E’ diventato più difficile ottenere il super Sismabonus su un edificio unifamiliare: come per il Superbonus, sono stati introdotti dei limiti legati al reddito familiare (il reddito di riferimento di 15 mila euro) e si può utilizzare solo sulla prima casa.
C’è una eccezione: il super Sismabonus resta con la percentuale del 110% solo nelle zone in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza dopo il 2008 e riguarda, nello specifico, quegli immobili che hanno riportato un danno a causa del terremoto.
Rispetto al Superbonus classico che abbiamo analizzato nei paragrafi precedenti, il super Sismabonus è sempre rivolto a lavori di miglioramento sismico, ma richiede meno requisiti: c’è infatti la possibilità di indicare la richiesta di agevolazione anche con “nessun salto di classe”. In pratica il super Sismabonus incentiva anche i piccoli interventi orientati a migliorare la sicurezza statica degli immobili, senza il vincolo di miglioramento delle classi sismiche del Sismabonus classico.
Anche per il super Sismabonus, come per il Sismabonus ordinario, c’è l’obbligo di eseguire gli interventi su immobili che si trovino in una delle zone a rischio sismico 1, 2 o 3 (esclusa la zona 4).
La cifra detraibile è sempre di 96 mila euro. Come per i super Ecobonus, sono escluse dal super Sismabonus le categorie catastali più prestigiose come ville (A8), castelli (A9) e case signorili (A1).
Dal 17 febbraio 2023, con l’entrata in vigore del decreto cessione crediti, non è più possibile optare per lo sconto in fattura e la cessione dei crediti derivanti dal Superbonus, super Sismabonus e dai Bonus edilizi, è permessa solo la detrazione diretta, salvo alcune deroghe.
