Il progetto di Legge 460, “Nuove disposizioni per il recupero dei sottotetti a fini abitativi” ti permette di restaurare il vecchio sottotetto e di trasformarlo in una accogliente mansarda. Ecco nuove le regole.
Altezze medie e minime consentite più basse
Rispetto alla normativa precedente del 1999, le altezze medie e minime per rendere abitabili i sottotetti si sono abbassate, rendendo quindi possibile il recupero di un maggiore numero di soffitte e sottotetti esistenti.
Possono essere regolarizzate le mansarde con altezza minima di 1,60 metri (era 1,80) in pianura e 1,40 metri (era 1,60) in montagna e con altezza media, rispettivamente, di 2,40 e 2,20.
Gli eventuali spazi di altezza inferiore ai minimi devono essere chiusi tramite opere murarie o arredi fissi ed è possibile usarli solo come spazi di servizio destinati a guardaroba o ripostiglio.
Obbligo efficientamento energetico
Puoi rendere abitabile il tuo vecchio sottotetto rendendolo una bella e luminosa mansarda abitabile, devi però effettuare un efficientamento energetico. La nuova norma introduce, come condizione obbligatoria per il recupero, la realizzazione di opere di isolamento termico ai fini del contenimento dei consumi energetici, che devono essere conformi alle prescrizioni del d.lgs 192/2005.
Nessuna modifica della sagoma o altezza della casa
Puoi recuperare il tuo sottotetto, ma non sono consentiti cambiamenti:
- della sagoma dell’edificio esistente
- delle altezze di colmo
- delle altezze di gronda
- delle linee di pendenza delle falde.
Quindi in generale non è consentito l’innalzamento del tetto, ma è invece tollerato l’inspessimento verso l’esterno delle falde di copertura solo per garantire i requisiti di rendimento energetico.
Puoi elevare l'altezza della falda della tua casa, ma solo per ottenere un maggiore isolamento per raggiungere l'efficientamento energetico della mansarda.
Mansarda nuova solo come ampliamento dell’esistente
La nuova mansarda non può diventare un nuovo immobile. Il recupero dei sottotetti in Veneto viene consentito solo per l’ampliamento delle unità immobiliari esistenti, non si possono creare nuovi appartamenti. L’obiettivo della norma è quello di ampliare il volume abitabile degli immobili esistenti.
Luminosità minima richiesta
Nulla cambia rispetto alla Legge precedente sul recupero dei sottotetti per quanto riguarda l’importanza e il benessere della luce.
Per rendere abitabile il tuo sottotetto in Veneto è necessario infatti un rapporto illuminante (il rapporto tra la superficie del pavimento e quella delle finestre) pari o superiore a 1/16.
La norma sulla luminosità, a livello nazionale, pone come minimo un Fattore medio di Luce Diurna del 2% (per calcolarlo, meglio se chiedi l’aiuto ad un progettista esperto).
Una ricerca del prof. Federico Butera del Politecnico di Milano ha dimostrato che viene considerato luminoso un ambiente con FmLD superiore al 4%: in un sottotetto dal soffitto basso è importante aggiungere finestre per tetti non solo per trasformarlo in una mansarda a norma, ma anche per dare maggiore benessere.
Permessi richiesti
Per rendere abitabile la tua soffitta, è necessario al Comune una Segnalazione certificata di inizio attività (Scia) e, inoltre, devi pagare «un contributo commisurato agli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria ed al costo di costruzione».
Ogni Comune può deliberare l’eventuale applicazione di una maggiorazione degli oneri, per un importo che può arrivare fino al 20% del contributo di costruzione. Inoltre, i Comuni potranno eventualmente escludere la possibilità di recuperare sottotetti in specifiche tipologie di immobili o su particolari zone. Come sempre, prima di procedere con i lavori, meglio se verifichi all’ufficio tecnico del tuo Comune la fattibilità dell’opera.
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