Il Piano Casa della Toscana è in vigore per altri due anni: la Legge Regionale 101/2020 ne ha prorogato la scadenza al 31 dicembre 2024. La norma contiene anche interessanti novità, eccole.
Piano Casa Toscana ed edifici industriali nei centri
La norma amplia le categorie di edifici su cui poter fare ampliamenti volumetrici o sostituzioni edilizie con premio di cubatura. Ora anche gli edifici a destinazione industriale ed artigianale, situati all’interno dei centri abitati, potranno essere ampliati o demoliti e ricostruiti. In entrambi i casi sarà riconosciuto un ampliamento fino al 20% della superficie utile lorda esistente alla data del 25 agosto 2011 e legittimata da un titolo abilitativo.
L’obiettivo della novità, dichiarato esplicitamente nella norma di fine 2020, è sostenere uno dei settori più colpiti dalla crisi economica e dall’emergenza Coronavirus.
Piano Casa Toscana per gli esercizi di vicinato
Altra novità, gli interventi di ampliamento o demolizione e ricostruzione potranno riguardare anche le unità immobiliari aventi destinazione d’uso commerciale al dettaglio, limitatamente agli esercizi di vicinato e agli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande. Anche in questo caso, gli ampliamenti sono consentiti fino al 20% e comunque non superiore a 100 metri quadrati di superficie utile lorda esistente alla data del 25 agosto 2011.
Novità del Piano Casa della Toscana: sono consentiti aumenti volumetrici anche alle piccole e medie aziende che si trovano nei centri abitati e ai negozi ed esercizi commerciali al dettaglio, gravemente colpiti dalla crisi economica e dall'emergenza Covid.
Caratteristiche Piano Casa Toscana
Le caratteristiche principali del Piano Casa della Regione Toscana sono stabilite dalla legge regionale 24 del 08/05/2009 (che è stata poi prorogata negli anni).
Il Piano Casa toscano consente l’ampliamento di ciascuna unità immobiliare fino al massimo del 20 % della superficie utile lorda. Il 20% non può superare, per l’intero edificio, i settanta metri quadrati di superficie utile lorda.
Questi interventi possono essere realizzati solo su:
- edifici unifamiliari estesi da terra a tetto
- edifici bifamiliari
- edifici di superficie utile lorda non superiore a 350 metri quadrati.
Sono equiparati agli edifici abitativi anche quelli rurali utilizzati come residenza dell’imprenditore agricolo e dei familiari.
Per ottenere l’aumento volumetrico, devono essere utilizzate tecniche costruttive di edilizia sostenibile che garantiscano, con riferimento alla climatizzazione, la classe “A” per tutto l’ edificio e prestazioni di tipo “B” per gli impianti (Dlgs 192/2005). Le finestre devono avere intercapedini riempite di aria o di gas (anche per i locali non ampliati). Il direttore dei lavori deve certificare le prestazioni energetiche raggiunte dopo i lavori.
Se vuoi ricavarti una accogliente mansarda, la Toscana, come la maggior parte delle regioni italiane, oltre al Piano Casa che consente aumenti di volume, è dotata di una Legge regionale per il recupero dei sottotetti.
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