Il Piano Casa della Puglia è prorogato un altro anno. Il Consiglio regionale pugliese ha recentemente approvato fino al 31 dicembre 2020 quella che si preannuncia come l’ultima proroga del Piano. Nel frattempo la Giunta regionale sta già lavorando ad un Disegno di Legge sulla bellezza del territorio pugliese: si tratta di una norma strutturale che prevede premi volumetrici senza scadenza.
Piano Casa Puglia
Il Piano Casa della Puglia, grazie alla proroga, è in vigore anche nel 2020. Le domande di ampliamento volumetrico potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2020.
Il DDL per la proroga del Piano Casa sposta in avanti, al 1° agosto 2019, anche la data entro la quale gli immobili devono risultare “esistenti” per poter essere interessati dagli interventi di ampliamento o sostituzione edilizia. Quindi immobili molto recenti, anche se è passato un solo anno dalla loro costruzione, potranno essere oggetto di ampliamento.
Il Piano Casa Puglia anche nel 2020 mantiene le stesse percentuali di ampliamento volumetrico consentito:
- in un’abitazione possono essere del 20% (fino a un massimo di 300 metri cubi)
- aumentano al 35% in caso di demolizione e ricostruzione, purché si rispettino alcuni criteri di edilizia sostenibile
- aumentano al 45% se dopo la demolizione va fatta la delocalizzazione dell’edificio e la rigenerazione urbana dell’area su cui sorgeva.
La Legge sulla bellezza del territorio sarà approvata nei prossimi mesi. La proroga annuale del Piano Casa serve quindi ad evitare un vuoto normativo e a permettere anche per il 2020 ampliamenti e messa in sicurezza del patrimonio edilizio.
Il DDL sulla bellezza in Puglia
E’ di prossima approvazione la Legge sulla bellezza del territorio pugliese, che renderà gli ampliamenti volumetrici strutturali, senza scadenza.
Il DDL, che assorbirà i premi volumetrici del Piano Casa, prevede che la variazione della destinazione di zona urbanistica sarà consentita solo previo inserimento dell’intervento di ampliamento o demolizione e ristrutturazione in un PAT che abbia già ottenuto la variante urbanistica generale.
Saranno presenti ulteriori premi volumetrici:
– del 5% se l’edificio ricostruito sarà destinato a edilizia residenziale sociale per una quota minima pari al 20% della sua volumetria, previa stipula di una convenzione con il Comune
– del 5% se l’edificio ricostruito acquisirà almeno il punteggio 4 del Protocollo Itaca, previsto dalla L.R. n. 13/2008, e si doti della certificazione di sostenibilità degli edifici prima della presentazione della segnalazione certificata di agibilità
– del 5% in caso l’edificio ricostruito sia realizzato a seguito di concorsi di idee o di progettazione
– del 5% in caso l’edificio ricostruito sia in grado di ridurre il fabbisogno annuo di energia primaria per metro quadrato di superficie utile almeno del 25% rispetto ai limiti stabiliti dalla vigente normativa, applicando criteri progettuali e tecniche tipo casa passiva e/o bioclimatica.
Staremo a vedere con l’approvazione definitiva quali saranno effettivamente le premialità senza scadenza di questa nuova Legge che sostituirà il Piano Casa.
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