La Legge Regionale 51/2017 ha prorogato il Piano Casa della Puglia (LR 14/2009) per tutto il 2018, e riconosce premi pari al 20% della volumetria esistente (non oltre 300 metri cubi) nel caso di ampliamenti e del 35% nel caso di demolizione e ricostruzione, a condizione che gli interventi siano realizzati secondo precisi criteri di edilizia sostenibile.
Gli aumenti volumetrici possono essere realizzati in contiguità, in sopraelevazione e, qualora tali soluzioni non siano concretizzabili per ragioni fisiche e tecniche, anche distaccati dalla casa purché siano sullo stesso lotto e distanti non più di 10 metri dall’immobile principale.
Inoltre, sono ammessi ampliamenti anche su case a schiera o plurifamiliari a patto che:
- vengano rispettati i regolamenti condominiali
- sia salvaguardata la coerenza stilistica
- tramite la perizia di un tecnico abilitato, si attesti che l’ampliamento rientra nel limite della volumetria spettante al singolo proprietario, in relazione alle tabelle millesimali dell’edificio.
I vantaggi si estendono anche agli edifici non residenziali: l’aumento della cubatura viene portato fino ad un massimo di 1000 mc, con l’obbligo di destinare tale volumetria a residenza o a destinazioni ad essa connesse.
Gli interventi devono essere realizzati nel rispetto delle distanze minime e delle altezze massime previste dagli strumenti urbanistici.
Dal 2017 gli ampliamenti possono avvenire non solo in contiguità e sopraelevazione, ma anche attraverso la realizzazione di un corpo edilizio separato.
Recupero dei sottotetti e seminterrati
La LR 51/2017 proroga per tutto il 2018 anche le norme previste dalla LR 33/2007 sul recupero delle seguenti volumetrie:
- dei sottotetti ad uso residenziale
- di porticati e locali seminterrati ad uso residenziale, terziario e/o commerciale
- interrati ad uso terziario e/o commerciale.
Tali interventi sono possibili infatti sugli edifici legittimamente realizzati al 30 giugno 2017.
Piano Casa Puglia: esclusioni
Il Piano Casa Puglia non può essere applicato a tutte le abitazioni: ad esempio non possono essere ampliati gli immobili vincolati, quelli dei centri storici o che si trovano in ambiti territoriali definiti eccezionali, ecc.
Quindi, prima di progettare ampliamenti, innalzamenti o interventi di demolizione e ricostruzione, è fondamentale fare una verifica presso l’ufficio tecnico del Comune per capire se esistano particolari vincoli da rispettare più restrittivi rispetto al Piano Casa.
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