La nuova Legge 7 approvata il 17 maggior 2022 dal Consiglio regionale piemontese riguarda il recupero delle costruzioni esistenti per evitare l’eccessivo consumo di suolo, il recupero dei sottotetti e dei seminterrati, la delocalizzazione dei fabbricati in aree a rischio e i premi volumetrici. Ecco tutte le novità, con tanti vantaggi per te che vuoi ristrutturare il sottotetto.
Ampliamenti ammessi in Piemonte
La nuova norma piemontese del 2022 prevede che per gli edifici con destinazioni totalmente o in parte residenziale o turistico ricettiva o direzionale sono ammessi ampliamenti fino ad un massimo del 25 per cento della superficie o del volume (calcolati secondo quanto previsto dal regolamento edilizio vigente). Solo per gli edifici residenziali esistenti, uni o bifamiliari, è ammesso un ampliamento di 30 metri quadrati o 90 metri cubi per ciascuna unità immobiliare.
Tutti gli interventi devono rispettare le eventuali prescrizioni di salvaguardia dei vincoli architettonici di valore storico-artistico o paesaggistico.
Ampliamenti per edifici a destinazione produttiva
Per gli edifici con destinazione, totalmente o in parte, produttiva, industriale, logistica o artigianale sono ammessi lavori di ristrutturazione edilizia con un incremento massimo del 20 per cento della superficie coperta esistente o del volume esistente o della superficie lorda esistente, calcolati secondo quanto previsto dal regolamento edilizio, fino ad un aumento massimo di 2.000 metri quadrati. L’ampliamento può essere realizzato in soluzione unitaria con l’unità immobiliare principale o anche come corpo edilizio autonomo, ma sempre all’interno dell’ambito di pertinenza aziendale.
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Scarica subito la Guida “Ampliare casa: più spazio senza traslocare”Ulteriori premi volumetrici
L’aumento volumetrico concesso, sia per gli edifici a destinazione residenziale che a destinazione produttiva, viene aumentato del 10 per cento se la superficie di suolo impermeabilizzata, esistente alla data di entrata in vigore della presente legge, è ridotta almeno del 20 per cento e trasformata in superficie permeabile.
La premialità volumetrica della nuova norma che va a sostituire il “Piano Casa Piemonte” concede un ulteriore aumento del 20 per cento se, insieme con i lavori di ampliamento, si crea un aumento delle superfici da destinare a spazi pubblici o di interesse pubblico.
Sostituzione edilizia (demolizione e ricostruzione)
Gli interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento possono essere realizzati sugli edifici a destinazione prevalentemente residenziale, turistico-ricettiva, artigianale, produttiva o direzionale. Sono ammessi sia la sopraelevazione, alle condizioni previste da eventuali delibere comunali, sia il cambio di destinazione d’uso, nei limiti delle destinazioni d’uso compatibili o complementari previste dai PRG vigenti. La premialità è aumentata del 5 per cento se i materiali prodotti dalla demolizione vengono avviati ad operazioni di recupero, è ulteriormente aumentata del 5 per cento se per la realizzazione degli
interventi previsti sono richiesti interventi di bonifica del suolo.
Gli interventi di sopraelevazione possono superare l’altezza massima consentita dagli strumenti urbanistici fino alla quantità necessaria per sopraelevare il fabbricato di un piano.
Recupero dei sottotetti e dei rustici in Piemonte
La nuova norma prevede che gli interventi di recupero dei sottotetti esistenti possano anche modificare le altezze di colmo e di gronda al fine di rispettare l’altezza media interna, mantenendo il limite di altezza massima degli edifici previsto dalla norma comunale o, in assenza di tale parametro, nel rispetto dell’altezza massima degli edifici nella stessa zona omogenea, purché le modifiche della copertura siano riferite all’intero edificio e realizzate con un unico titolo abilitativo.
Se i vani sottostanti il sottotetto possiedono altezze interne superiori a quelle minime consentite dal decreto del Ministro della sanità del 5 luglio 1975, è possibile riposizionare verso il basso uno o più solai al fine di ottenere maggiore volumetria recuperabile.
L’intervento edilizio finalizzato al recupero di sottotetto esistente non costituisce aumento del numero di piani del fabbricato.
Recupero sottotetti e aperture nuove finestre in Piemonte
Il recupero del volume sovrastante l’ultimo piano degli edifici compreso nella sagoma della copertura, costituita prevalentemente da falda inclinata (sottotetto), è ammesso per gli spazi la cui altezza interna nel punto più̀ elevato sia di almeno 1,40 metri. Il recupero può avvenire anche mediante la previsione di apertura di finestre, lucernari, abbaini e terrazzi, per rispettare i requisiti minimi di aeroilluminazione naturale, che prevede un rapporto pari o superiore a un sedicesimo.
Altezze medie e minime sottotetti in Piemonte
Per il recupero dei sottotetti, l’altezza media è fissata in 2,20 metri. Per gli spazi accessori e di servizio, la media è ridotta a 2,00 metri. Nei territori al di sopra dei 1000 metri di altitudine è ammessa una riduzione della media sino a 2,00 metri sia per i locali abitabili sia per gli spazi accessori e di servizio. Concorrono al calcolo delle altezze anche gli abbaini, esistenti o in progetto.