Il Piano Casa del Molise, prorogato fino al 31 dicembre 2017, è stato recentemente modificato per evitare contenziosi e ritardi procedimentali.
In dettaglio sono state approvate alcune modifiche ed abrogazioni sia alla LR 30/2009, il Piano Casa Molise, che prevede interventi regionali straordinari volti a rilanciare il settore edilizio, a promuovere le tecniche di bioedilizia e l’utilizzo di fonti di energia alternative e rinnovabili, sia alla LR 7/2015, contenente la proroga fino al 2017 e ulteriori disposizioni.
Il Consiglio dei Ministri dell’11 giugno 2015 aveva impugnato la LR 7/2015 del Molise riguardante il Piano Casa in quanto alcuni articoli presentavano profili di illegittimità costituzionale perché, derogando alle distanze previste dal DM 1444/1968, invadevano la potestà legislativa esclusiva statale in materia di “ordinamento civile” e contrastavano con i principi fondamentali della materia “governo del territorio”. Inoltre una norma in materia di pianificazione paesaggistica violava la competenza esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente.
Il Consiglio Regionale del Molise ha posto rimedio a questo contenzioso approvando all’unanimità la proposta di legge che modifica alcuni provvedimenti del Piano Casa.
La legge di modifica approvata dal Consiglio Regionale introduce alcuni correttivi alla LR 7/2015 in armonia con i rilievi fatti a riguardo di specifici articoli dal Consiglio dei Ministri.
Ricordiamo che il Piano Casa Molise consente, anche in deroga alle previsioni dei regolamenti comunali, un ampliamento del 20% del volume per gli edifici esistenti e in costruzione, che alla data del 31 dicembre 2014 abbiano completato le strutture portanti.
L’ampliamento raggiunge il 30% del volume, nel caso di edifici residenziali, e 30% della superficie coperta, nel caso di altra destinazione, se l’edificio subisce un miglioramento energetico, passando dalla classe C a una superiore.
E’ previsto un ulteriore premio volumetrico del 10% se gli interventi prevedono l’uso – certificato dal progettista – di materiali locali tradizionali, e se prevedono interventi di miglioramento sismico.
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