Il Piano Casa Liguria è stato modificato nel 2016. L’approvazione del ddl “Modifiche alla legge regionale 3 novembre 2009, n. 49 (Misure urgenti per il rilancio dell’attività edilizia e per la riqualificazione del patrimonio urbanistico-edilizio)” era stata fatta per “superare i rilievi di legittimità costituzionale mossi dal Governo”.
Alcuni articoli sono stati modificati inserendovi il riferimento alle procedure e agli adempimenti di legge in materia di approvazione delle varianti ai piani dei Parchi, di valutazione ambientale strategica, di valutazione di incidenza e delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche disciplinate dal Codice dei Beni culturali (Dlgs 42/2004 e s.m.).
In particolare è stato reso esplicito che le varianti ai piani dei Parchi sono soggette alle procedure ordinarie di approvazione da parte della Regione e all’osservanza delle discipline in materia di valutazione ambientale strategica e di valutazione di incidenza.
“Si tratta – spiega il comunicato della Regione – di procedure ed adempimenti obbligatoriamente prescritti dalla vigente legislazione, la cui mancata espressa menzione nella formulazione degli articoli, modificati con il disegno di legge, non implicava la volontà del legislatore regionale di prevederne la disapplicazione, diversamente da quanto ritenuto nel ricorso costituzionale. Si è quindi resa necessaria l’esplicita indicazione delle relative procedure.”
Ricordiamo che il Piano Casa della Liguria approvato lo scorso anno dalla Giunta Toti (LR 22/2015) consentiva di realizzare ampliamenti anche nei Parchi regionali e nel Parco nazionale delle Cinque Terre, se ammessi dalla normativa del Parco; gli interventi di ampliamento non ammissibili dalla normativa dei Parchi era rimessa alla decisione di ogni Ente Parco.
La Legge Regionale ligure del 2015 non aveva convinto il Governo, secondo cui questo Piano Casa, “consentendo interventi edilizi in aree tutelate senza prevedere il necessario rispetto delle procedure previste dalla legge statale e dall’ordinamento comunitario, viola la competenza legislativa esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente e di tutela del paesaggio”. Per questo è stato necessario modificare il testo.
L’assessore ligure all’urbanistica Marco Scajola ha spiegato che il nuovo Piano Casa Liguria è uno strumento per riqualificare l’esistente, senza consumo di suolo e ha ribadito che i Comuni sono stati coinvolti nel percorso che ha portato all’elaborazione del Piano e una larga parte lo sta già applicando.
Scajola ha ricordato che c’è stato un incontro con il Ministero dei beni culturali per approfondire le questioni legate al Piano. L’assessore ha annunciato un accordo con i competenti Ministeri per l’elaborazione del piano paesistico.
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