Per rendere abitabile un sottotetto e trasformarlo in una stanza in più in casa ci sono delle spese che si devono sostenere come previsto dalla legge: sono gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria, inoltre ci sono gli oneri di costruzione. I primi sono proporzionali ai metri cubi che diventeranno abitabili, i secondi al computo metrico estimativo.
Gli oneri sono stabiliti a livello regionale, variano periodicamente e possono subire modifiche anche a livello comunale, per questo il loro calcolo preciso va affidato ad un tecnico.
Oneri di urbanizzazione primaria
Sono contributi dovuti quando si fa una nuova costruzione o un restauro per partecipare alle spese dei Comuni per l’urbanizzazione del territorio come:
- le strade a servizio degli insediamenti, compresi gli allacciamenti alla viabilità principale dei lotti edificabili
- gli spazi necessari per la sosta e il parcheggio delle auto
- i condotti per la raccolta e lo scarico delle acque nere
- la rete idrica
- la rete per l’erogazione e la distribuzione dell’energia elettrica per usi domestici e industriali
- la rete del gas combustibile per uso domestico e i relativi condotti d’allacciamento
- la rete telefonica, comprese le centraline telefoniche a servizio degli edifici
- la pubblica illuminazione
- gli spazi di verde attrezzato, le aree a servizio dei singoli edifici mantenute a verde con alberature ed eventuali attrezzature
- gli impianti cimiteriali
- i parcheggi realizzati nel sottosuolo o nei locali siti al piano terreno dei fabbricati esistenti (art. 11, legge n. 122/1989).
Oneri di urbanizzazione secondaria
Sono contributi dovuti quando si fa una nuova costruzione o un restauro per partecipare alle spese dei Comuni per la realizzazione di servizi quali:
- gli asili nido
- le scuole materne
- le scuole dell’obbligo
- i mercati di quartiere
- le delegazioni comunali
- le chiese ed altri edifici religiosi
- gli impianti sportivi di quartiere
- i centri sociali e le attrezzature culturali e sanitarie
- le aree verdi di quartiere.
Il valore di questi oneri dipende dalle caratteristiche del territorio comunale quali: il numero di abitanti, lo sviluppo economico, ecc.
Dipende anche anche dalla zona in cui si trova il sottotetto (centro storico, periferia, zona agricola ecc.), al tipo di opera (nuova costruzione o ristrutturazione) e alla destinazione d’uso della mansarda (residenziale, commerciale, ecc.).
I criteri di applicazione sono stabiliti a livello regionale, in alcuni casi i Comuni possono modificarne i valori.
Gli oneri di costruzione
Il valore di questi contributi è calcolato proporzionalmente sul costo di costruzione dell’edificio e viene determinato dalle Regioni secondo le caratteristiche dell’immobile.
L’entità del contributo è determinata periodicamente dalle Regioni, con riferimento ai costi massimi ammissibili per l’edilizia agevolata e varia da un minimo del 20% al massimo del 50% di tali costi, in funzione delle caratteristiche, del tipo di costruzione, della destinazione e ubicazione.
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