Le linee vita sono obbligatorie se nel tetto della tua abitazione ci sono impianti tecnologici (come pannelli solari, fotovoltaici, antenne) e sono necessari dei lavori di manutenzione in quota. Si tratta di una misura contenuta nell ’art. 107 del D.Lgs. 81/08 (testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro). La Legge definisce “lavoro in quota” quello in cui un operatore si trovi con i piedi ad un’altezza uguale o superiore ai 2 metri da un piano considerato stabile.
Quindi, se sei proprietario di una villetta e devi fare lavori sul tetto o se vivi in una mansarda e l’amministratore di condominio commissiona un lavoro di ordinaria manutenzione sulla copertura ad un antennista, ad un muratore o ad uno spazzacamino, devi predisporre delle “misure di protezione”.
La Legge prevede varie misure di protezione: parapetti, reti anticaduta, ancoraggi o linee vita per permettere a chi lavora di assicurarsi mediante un’imbracatura ad un sistema di collegamento. In genere le linee vita sono la soluzione più economica e diffusa.
Le linee vita sono sistemi che proteggono cadute per lavori localizzati e di breve durata, in cui non sia previsto l’allestimento di un cantiere. Si tratta quindi, ad esempio, di:
- ispezioni
- sostituzioni di alcune tegole
- pulizia delle grondaie
- manutenzioni su antenne
- manutenzione pannelli fotovoltaici
- pulizia canne fumarie.
La sicurezza nei cantieri temporanei, invece, deve sempre essere garantita da sistemi di protezione per più persone, come parapetti e ponteggi.
Le Regioni e Province autonome hanno delle leggi che definiscono l’obbligo di installare sistemi di protezione permanenti nel tetto, come le linee vita, in specifiche occasioni.
Le regioni in cui le linee vita sono sempre obbligatorie
Le regioni che obbligano l’installazione di linee vita sulle nuove costruzioni o sugli interventi di ristrutturazione sono:
- Campania
- Emilia Romagna
- Friuli Venezia Giulia
- Liguria
- Lombardia
- Marche
- Piemonte
- Provincia di Trento
- Sicilia
- Toscana
- Umbria
- Veneto.
Ogni territorio prevede verifiche specifiche, ma generalmente è necessaria la seguente documentazione:
- planimetria dell’impianto anticaduta che consideri gli accessi e le zone di transito
- certificazioni dei dispositivi anticaduta
- certificato del produttore sui materiali utilizzati
- dichiarazione sulla corretta installazione dei componenti di sicurezza in conformità con le indicazioni del fornitore dei dispositivi anticaduta, dei fissaggi e delle norme tecniche
- calcolo e verifica della capacità strutturale di supportare i carichi trasmessi dagli elementi anticaduta
- relazione sulle scelte progettuali e tipologia dei punti di ancoraggio adottati.
In genere, a livello regionale, sono obbligatorie le linee vita in caso di:
- costruzione di un nuovo edificio
- manutenzione straordinaria (ma anche ordinaria in alcune Regioni) del tetto.
Come spesso capita, i regolamenti regionali prevedono deroghe e prescrizioni particolari per specifiche situazioni, quindi, meglio informarsi nell’Ufficio Tecnico del tuo Comune per capire se nel tuo tetto sia obbligatorio installare la linea vita.
Come accedere alle linee vite: le finestre per tetti speciali
Per accedere al tetto e alla linea vita esistono delle apposite finestre per tetti, sia piani che inclinati. Queste finestre hanno un’apertura tale che consente di accedere agevolmente, a norma di legge e in tutta sicurezza alla copertura. Ci sono vari tipi di finestre per tetti che agevolano l’accesso alle linee vita.
Tra le varie tipologie di prodotti vi sono:
- finestre con apertura a libro
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