Per i lavori nei sottotetti è obbligatorio rispettare le norme antisismiche: lo stabilisce la cassazione penale. Con la sentenza 15429 del 15 aprile 2015, la Cassazione ha sanzionato dei lavori nel sottotetto in un Comune del Salernitano, in zona sismica, senza essere preceduti né da comunicazioni, né da adeguate progettazioni.
In dettaglio si trattava della posa in opera di un parquet, di un radiatore, di infissi, serramenti e servizi igienici su impianti di scarico già esistenti.
L’errore che ha causato la condanna penale è stato causato da una lettura molto semplificata del recupero dei sottotetti: hanno pensato solo al cambio di destinazione d’uso, trascurando l’insidia rappresentata dalla portata dei solai. Un sottotetto può, ad esempio, sopportare 80 kg per mq, mentre il pavimento di una mansarda deve sopportare fino a 250 chili per mq. Questa rilevante differenza dovrebbe sempre essere considerata, indipendentemente da divieti e sanzioni penali che scattano quando l’edificio è in cemento armato o in zona sismica.
I sottotetti sono quindi solo in apparenza agevolmente trasformabili in mansarde abitabili e non deve portare ad interventi affrettati la giurisprudenza che tollera, nel sottotetto, la presenza di mobili (Tar Brescia, sentenza n. 40/2004, Consiglio di Stato, 2586/2003), o quella che esige un titolo edilizio solo qualora vi si realizzino luci, vedute, gas, acqua, telefono ed impianti fognari (Consiglio di Stato, sentenza 1071/1995).
Inoltre, per usare un sottotetto non basta solo fare riferimento allo “sblocca Italia” (Dl 133/2013, convertito nella legge 164/2014), che consente sempre i cambi di destinazione all’interno di una stessa categoria funzionale. Non ha infatti rilievo la circostanza che il sottotetto, in un edificio di abitazione, appartenga all’omogenea categoria di «residenze» (Consiglio di Stato, sentenza 357/2015).
Prima di procedere con dei lavori di recupero di un sottotetto è bene quindi informarsi nel comune dell’immobile per capire il livello di rischio sismico e tutte le prassi e norme da rispettare per realizzare la propria mansarda dei sogni nel modo più sicuro e corretto, senza il timore di incorrere in future sanzioni.
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