Ecobonus 2025

Dal 2025 l'Ecobonus è del 50% per i lavori nelle prime case e del 36% nelle seconde case. Ecco come funziona.
In questo articolo parliamo di:

Dal 2025 l’Ecobonus ha subito una forte trasformazione. Resta concepito come detrazione fiscale che premia i lavori di miglioramento delle prestazioni energetiche di una casa o mansarda, con percentuali che cambiano non più per tipo di ristrutturazione (importante o lieve) ma per tipo di abitazione. La percentuale più alta da quest’anno è del 50% ed è riservata solo ai lavori nelle prime case, la percentuale più bassa, del 36%, è per i lavori di miglioramento energetico nelle seconde case.

Ecobonus 2025: la differenza tra prime e seconde case

Che tu abbia da restaurare e rendere energeticamente efficiente una mansarda, una casa singola o un appartamento, potrai usufruire della percentuale di detrazione del 50% solo se si tratta dell’abitazione principale, la prima casa. Se ristrutturi una seconda casa, potrai comunque usufruire dell’Ecobonus ma con la percentuale ridotta al 36%. Nel biennio successivo 2026/ 2026 la Legge di Bilancio 2025 ha previsto di diminuire ulteriormente le percentuali al 36% per le prime case e solo al 30% per le seconde case, quindi meglio approfittare quest’anno per iniziare i lavori di restauro.

Nel 2025 l’Ecobonus è del 50% per i lavori nelle prime case e del 36% nelle seconde case. Dal 2026 le percentuali si abbasseranno rispettivamente al 36% e 30%.

Ecobonus: massimali ridotti per redditi sopra i 75.000 euro

Se hai un reddito complessivo annuo superiore ai 75.000 euro, dal 2025 sono in vigore nuovi limiti alle detrazioni fiscali, compreso l’Ecobonus.

Innanzitutto sono stati suddivisi due scaglioni di redditi alti e per ciascuno una cifra massima detraibile:

  • per redditi tra i 70.000 euro e i 100.000, importo massimo detraibile: 14.000 euro
  • per redditi oltre 100.000 euro, l’importo massimo detraibile scende a 8.000 euro.

Sono poi stati creati dei coefficienti da moltiplicare agli importi massimi sopra i 75.000 euro, si tratta di una cifra da 0,5 a 1 che dipende dal numero di figli minorenni a carico e dalla presenza di figli con disabilità.

I coefficienti legati ai figli a carico sono i seguenti:

– nessun figlio fiscalmente a carico: coefficiente 0,50 (e quindi il massimale si dimezza)
– 1 figlio fiscalmente a carico: coefficiente 0,70
– 2 figli fiscalmente a carico: coefficiente 0,85
– più di 2 figli fiscalmente a carico o almeno 1 figlio con disabilità: coefficiente 1 (la cifra massima detraibile resta invariata).

Nota bene: si tratta della cifra massima detraibile annualmente.

Come funziona l’Ecobonus 2025

Come abbiamo visto, ci sono novità sulle diverse percentuali detraibili e sui massimali di spesa per redditi alti, mentre per quanto riguarda il funzionamento dell’Ecobonus non ci sono cambiamenti rispetto agli anni precedenti.

Si tratta infatti di una detrazione fiscale del 50% o 36% per i lavori di efficientamento energetico che viene erogata sotto forma di sconto fiscale dall’Irpef o Ires (del 50% o 36% a seconda se si tratta di prima o seconda casa) in dieci rate annuali di pari importo. Le spese detraibili devono avvenire entro il 31 dicembre 2025.

Per i lavori che vengono svolti in più anni, appartenenti alla stessa categoria e svolti sullo stesso edificio, ai fini del calcolo del limite massimo della detrazione, occorre tener conto anche delle detrazioni degli anni precedenti.

Vuoi cambiare le vecchie finestre e risparmiare fino al 50%?

Scopri come funziona la detrazione del 50% per le ristrutturazioni, quali lavori sono previsti e come richiederla

Scarica la guida all’Ecobonus

Quali sono i lavori incentivabili con l’Ecobonus

I lavori incentivabili con l’Ecobonus sono:

1. interventi di riqualificazione globale su edifici esistenti che devono raggiungere un fabbisogno annuo di energia per la climatizzazione invernale inferiore ai valori indicati nelle tabelle dell’Allegato A del Decreto Ministeriale dell’11 marzo 2008

2. interventi sugli involucri degli edifici: strutture opache (ad es. isolamento a cappotto)

3. gli infissi e le schermature solari (ad es. la sostituzione delle finestre esistenti)

4. installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda

5. sostituzione di impianti di riscaldamento

6. installazione di dispositivi di domotica.

Ricordiamo che per poter usufruire dell’Ecobonus i lavori devono essere svolti all’interno di stanze che hanno già un impianto di riscaldamento fisso e funzionante (se hai un sottotetto non riscaldato, puoi sfruttare il Bonus ristrutturazioni).

Tetto massimo detraibile per tipologia intervento con Ecobonus

Anche per quanto riguarda le cifre detraibili non ci sono novità. La riqualificazione energetica globale ha il tetto massimo più alto, 100.000 euro. Gli interventi sull’involucro di edifici esistenti, riguardanti strutture opache orizzontali, verticali, finestre comprensive di infissi il massimale hanno un tetto di 60.000 euro. L’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda ha un massimale detraibile di 60.000 euro. L’acquisto e posa in opera di schermature solari è detraibile fino a 60.000 euro.
La sostituzione di impianti di climatizzazione e caldaie ad alta efficienta energetica è detraibile fino a 30.000 euro. L’acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti ha un massimale di 100.000 euro.

finestre smart

Dal 2025 addio agli incentivi per caldaie a gas

C’è una importante precisazione: a partire dal 1° gennaio 2025, gli Stati membri UE, inclusa l’Italia, non potranno più incentivare l’installazione di caldaie autonome alimentate a combustibili fossili come il gas (quindi non sono più incentivabili con l’Ecobonus. Nella Legge di Bilancio 2025 restano incentivabili gli apparecchi ibridi, composti cioè da una pompa di calore e da una caldaia a condensazione se controllate da una centralina unica.

Sostituzione delle finestre e massimali detraibili con l’Ecobonus

Per la sostituzione delle finestre con l’Ecobonus dal 2020 sono in vigore dei massimali che variano a seconda della zona climatica e della grandezza della finestra. Per le aree con clima più temperato – A, B e C – l’attuale limite di spesa detraibile per l’Ecobonus è di 660€ al metro quadrato (in base alla dimensione del foro finestra), che sale a 780€ se è presente una schermatura solare contro la luce, come una persiana o una tapparella. Nelle zone con clima più rigido – D, E ed F – i massimali di spesa sono di 780€ per il serramento, e di 900€ se la protezione contro la luce è inclusa.

Vuoi portare più luce nella tua casa e non sai da dove cominciare?

Affidati ai Consulenti VELUX per trasformare le tue idee in realtà, dai primi spunti al lavoro finito.

Contatta un Consulente VELUX

Ecobonus in condominio: addio ai super incentivi

Per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici residenziali le detrazioni spettano a ogni singolo condomino in base alla quota millesimale di proprietà. Dal 2025 per i lavori nelle parti comuni nei condomini, anche minimi, non sono più attivi i super incentivi, anzi, per le spese sostenute nel 2025, la detrazione è fissata al 36%.

Se un condomino, invece, esegue lavori sulla propria unità abitativa, l’aliquota di detrazione del 2025 dipenderà dalla destinazione dell’immobile:

  • 50% nel caso in cui l’immobile sia l’abitazione principale del proprietario.
  • 36% se si tratta di una seconda casa.

Approfondisci

Detrazioni fiscali per la ristrutturazione del sottotetto nel 2025: come funzionano e chi può richiederle

Se vuoi recuperare un sottotetto nel 2025 scopri come sfruttare al meglio il vantaggioso Bonus ristrutturazioni.

Copia il link e condividi Link copiato!
Vuoi cambiare le vecchie finestre e risparmiare fino al 50%? Scarica la guida all'Ecobonus
Ecobonus 2025
Realizzazione

Ecobonus 2025

Dal 2025 l'Ecobonus è del 50% per i lavori nelle prime case e del 36% nelle seconde case. Ecco come funziona.