Detrazioni del 50% per le ristrutturazioni: novità 2018 dall’Agenzia Entrate

Da quest’anno per ottenere la detrazione Irpef del 50% per la ristrutturazione si dovrà inviare una comunicazione all’Enea, come già avviene per l'Ecobonus.

L’obiettivo dell’invio di informazioni all’Enea anche per le detrazioni del 50% è monitorare e valutare il risparmio energetico ottenuto con la realizzazione dei lavori, replicando ciò che già avviene con gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici (detti Ecobonus).

Questa novità sulle detrazioni del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia è stata resa nota dall’Agenzia delle Entrate, che ha recentemente aggiornato la guida per usufruire dei bonus.

Detrazione 50% sulle ristrutturazioni

Anche per quest’anno è possibile detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2018 per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici condominiali, con un limite massimo di 96mila euro per unità familiare.

La detrazione viene suddivisa in dieci quote annuali di pari importo.

I pagamenti devono avvenire con bonifico bancario o postale da cui risulti la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il codice fiscale o il numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Detrazioni del 50%: i lavori agevolati

È detraibile il 50% delle spese sostenute per lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze.

Nei condomini è detraibile il 50% delle spese sostenute per tutti i lavori di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni.

Usufruiscono inoltre della detrazione fiscali per la ristrutturazione:

  • i lavori sugli immobili danneggiati dalle calamità naturali
  • l’acquisto e la costruzione di box auto pertinenziali
  • l’eliminazione delle barriere architettoniche
  • gli interventi per la prevenzione degli illeciti (antifurti, ecc)
  • la cablatura degli edifici e il contenimento dell’inquinamento acustico
  • l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici
  • l’adozione di misure antisismiche
  • la bonifica dall’amianto
  • gli interventi anti-infortunio
  • l’acquisto di immobili ristrutturati.

Oltre alle spese per i lavori, sono incentivate anche quelle per la progettazione, l’acquisto dei materiali, la gestione delle pratiche, le perizie e gli oneri di urbanizzazione.

Chi effettua una ristrutturazione dell’immobile può detrarre dalle tasse non solo le spese per effettuare i lavori edili, ma anche quelle sostenute per acquistare gli arredi, mobili ed elettrodomestici ad alta efficienza energetica, grazie al Bonus Mobili.

Per essere detraibili, le spese dei mobili (entro i 10 mila euro) devono essere effettuate a partire al 1° gennaio 2018 e devono essere pagate tramite un bonifico parlante riportante l’apposita dicitura.

angolo cucina

L’Enea è in attesa di specifiche indicazioni da parte delle istituzioni: per l'invio di documenti e dati relativi alle detrazioni del 50% del 2018 verrà pubblicato un apposito nuovo sito.

Iva agevolata sui lavori di ristrutturazione

E’ prevista l’Iva ridotta al 10% sulle prestazioni di servizi relativi a interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su immobili. Sui beni, invece, l’aliquota agevolata si applica solo se sono ceduti nell’ambito del contratto di appalto.

Quando l’impresa fornisce beni “di valore significativo”, l’aliquota del 10% si applica solo sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione (il costo totale del restauro che comprende manodopera e beni) e quello dei beni stessi.

In base a quanto stabilito dal Decreto del 29/12/1999 i beni significativi sono:

  • ascensori e montacarichi
  • infissi esterni ed interni
  • caldaie
  • videocitofoni
  • apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria
  • sanitari e rubinetti da bagno
  • impianti di sicurezza.
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Data:

Autore:

Elena Liziero

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