Se devi cambiare le finestre in un’immobile vincolato in quanto di interesse storico-artistico, ci sono due iter da seguire: in alcuni casi serve l’autorizzazione paesaggistica, in altri no. Scopri quale devi usare.
A) Vuoi cambiare finestra e non serve autorizzazione.
Il DPR 31/2017 esenta dall’autorizzazione paesaggistica al Ministero dei Beni e delle attività Culturali 31 tipi diversi di interventi, elencati nell’allegato A, andando ad ampliare il numero di interventi che non necessitano di autorizzazione paesaggistica, né semplificata né ordinaria.
Nel caso della sostituzione dei serramenti, l’allegato A specifica che non sono soggetti ad autorizzazioni interventi sui prospetti o sulle coperture nel rispetto degli eventuali piani colore del Comune e caratteristiche morfologiche architettoniche dei materiali e delle finiture esistenti quali la sostituzione di vetrine, infissi e lucernari.
In pratica la mera sostituzione di un vecchio serramento o finestra da tetto con uno nuovo di pari dimensione e del colore o materiale uguale, rientra in questa categoria (anche se ad esempio ha prestazioni energetiche migliori, in questo caso può anche rientrare nella detrazione fiscale prevista dall’Ecobonus).
1 – E’ più economico perché prima serviva un’autorizzazione paesaggistica semplificata, ora fa parte degli interventi liberi, senza documenti da presentare.
2- I tempi sono più veloci: prima bisognava attendere i 60 giorni per ricevere l’autorizzazione a procedere, ora si può procedere senza richiedere autorizzazione (ovviamente se l’intervento rispetta i requisiti richiesti dall’allegato A del DPR).
B) Vuoi cambiare finestra e serve autorizzazione
Il nuovo decreto individua, poi, una serie di 42 interventi di lieve entità riportati nell’Allegato B per i quali è prevista una procedura di autorizzazione paesaggistica semplificata, quali ad esempio: opere su prospetti e coperture comportanti alterazione dell’aspetto esteriore dell’edificio quali la realizzazione o modifica di aperture esterne o finestre a tetto riguardanti beni vincolati purché eseguiti nel rispetto delle caratteristiche architettoniche, morfo-tipologiche, dei materiali e delle finiture esistenti.
Quindi se si vuole ampliare o modificare una finestra per tetti o un serramento, sempre nel rispetto dei vincoli al paesaggio e/o di altre regole locali, i vantaggi rispetto a prima sono i seguenti:
1 – è più economico perché c’è una procedura semplificata con moduli semplici da compilare e presentare anche via telematica.
2- I tempi sono più veloci, con un termine tassativo di 60 giorni (70 giorni in caso di richieste di integrazioni alla pratica) rispetto ai 120 giorni della procedura precedente a questo DPR.
N.B. Oltre all’autorizzazione paesaggistica, per alcuni interventi, come la creazione di una nuova finestra, sono richieste anche autorizzazioni edili (SCIA o SCIA alternativa al Permesso di Costruire).
Qui puoi visualizzare l’infografica dell’autorizzazione paesaggistica semplificata.
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