Bonus ristrutturazioni 2025

Il Bonus ristrutturazioni è stato prorogato anche nel 2025, ma resta al 50% per le prime case. Ecco le novità.

C’è una buona notizia se hai intenzione di ristrutturare la tua mansarda nel 2025: il tradizionale Bonus ristrutturazioni, ufficialmente in scadenza al 31 dicembre 2024, verrà prorogato al prossimo anno, anche se con alcune modifiche. La novità più sostanziale riguarda la percentuale di detrazione che resta al 50% solo per i lavori nella prima casa, nelle seconde case scenderà al 36%. Ecco i dettagli.

Bonus ristrutturazione 2025 al 50% per le prime case

Il Bonus per i lavori di ristrutturazione consiste in una detrazione dall’Irpef pari al 50% delle spese sostenute per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni degli edifici residenziali.

La novità più importante rispetto al “classico” Bonus ristrutturazione in vigore fino al 31 dicembre 2024 è la modifica delle percentuali di detrazione. In sostanza, fino al 2024 era possibile ristrutturare con questo Bonus al 50% i lavori in casa, sia di prime che di seconde case. Dal 2025 il 50% sarà riservato solo alle prime case, inoltre sembra vi sarà anche un secondo paletto, il 50% verrà riservato solo per chi è sotto la soglia dei 120 mila euro di reddito.

Il limite massimo detraibile, solo per le prime case, resta di 96.000 euro, di conseguenza, l’importo massimo della detrazione per le spese sostenute nel 2025 riservato solo alle prime case è pari alla sua metà, e cioè 48.000 euro. La detrazione verrà ripartita in 10 quote annuali di pari importo, dall’anno in cui hai sostenuto le spese a quelli successivi.

Per chi vorrà ristrutturare la seconda casa, non solo scende la percentuale di detrazione dei lavori, al 36%, ma diminuisce anche il limite massimo di spesa di 48.000 euro e la relativa detrazione massima, che diventa di 17.280 euro.

Prima o seconda casa che tu voglia ristrutturare, il Governo ha annunciato che nel 2025 non vi saranno più erogazioni degli incentivi attraverso cessioni del credito o sconti in fattura.

Anche nel 2025 sarà possibile usufruire del Bonus ristrutturazioni per i lavori di manutenzione straordinaria della tua casa (e quelli di manutenzione ordinaria in condominio). La detrazione resterà al 50% solo per i lavori nelle prime case.

Bonus ristrutturazioni 2025

Salvo novità che dovessero emergere con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio di fine anno, per ottenere il Bonus ristrutturazioni, anche nel 2025, dovrai fare lavori di:

  • manutenzione straordinaria e lavori di ristrutturazione edilizia su case residenziali (per esempio la ristrutturazione di un sottotetto per ottenere una stanza in più senza dover cambiare casa)
  • manutenzione sia ordinaria che straordinaria, restauro e risanamento conservativo su parti comuni di condomini residenziali (ad esempio il recupero del sottotetto condominiale)
  • ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi
  • acquisto di box auto pertinenziali
  • eliminazione barriere architettoniche
  • interventi per prevenire furti
  • bonifica amianto
  • messa in sicurezza contro infortuni.

Il recupero della tua mansarda rientra in questo bonus fiscale, così come la sostituzione dei serramenti.

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Altre spese detraibili con il Bonus ristrutturazioni 2025

Nel Bonus per la ristrutturazione anche nel 2025 sarà detraibile non solo ciò che spendi per i lavori edili, ma anche tutte le spese professionali e burocratiche legate alla tua ristrutturazione, come:

  • le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali (architetto, geometra, ingegnere, ecc)
  • le spese per la messa in regola degli edifici
  • le spese per l’acquisto dei materiali
  • le spese per perizie e sopralluoghi
  • l’IVA, l’imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, le autorizzazioni di inizio lavori
  • gli oneri di urbanizzazione
  • altri eventuali costi, solo se strettamente collegati ai lavori.

Nel caso in cui tu abbia le capacità e la volontà di ristrutturarti la tua prima casa da solo, senza ricorrere alla manodopera di professionisti esterni, puoi comunque usufruire del Bonus ristrutturazioni al 50%, ma solo per le spese sostenute per comprare i materiali utilizzati, non per i lavori che svolgerai in economia tu stesso.

Bonus mobili 2025 verso la proroga

Fino al 2024 c’era un vantaggioso incentivo collegato alla ristrutturazione, il Bonus mobili. Dalle ultime dichiarazioni del Governo, pare che anche nel 2025 verrà rinnovato. Ricordiamo che si possono detrarre mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni) solo ed esclusivamente destinati ad arredare immobili su cui fai dei lavori di ristrutturazione (ad esempio, ristrutturi la mansarda, puoi detrarne il nuovo arredamento). La detrazione va calcolata su un importo massimo di 5.000 euro per il 2024. Il tetto di spesa massimo detraibile nel 2025 non è stato ancora dichiarato, ma si presume sarà lo stesso del 2024. Il Bonus mobili viene erogato sotto forma di sconto Irpef in 10 rate annuali di pari importo.

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Autore:

Elena Liziero
Realizzazione

La ristrutturazione di una casa con soppalco

I progettisti si sono occupati anche della riqualificazione energetica e del rifacimento del tetto nel quale hanno inserito un lucernario

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