Bonus infissi 2024 (e 2025): funziona anche senza lavori di ristrutturazione?

Vuoi sostituire le finestre ed infissi senza altri lavori in casa? Ecco i bonus che ti spettano.

Se hai intenzione di sostituire le finestre della casa o della tua mansarda, per tutto il 2024 sono attivi due tipi di incentivi che ti faranno detrarre la metà della spesa, anche se non hai intenzione di fare altri lavori di ristrutturazione. E’ proprio di ieri l’annuncio del Governo di una probabile proroga del Bonus ristrutturazione al 50% per tutto il 2025. Ecco tutte le agevolazioni tra le quali scegliere quella giusta per te.

Bonus ristrutturazione 2024 per infissi e serramenti

Il Bonus ristrutturazione 2024 è l’incentivo più semplice da usare se vuoi sostituire infissi e serramenti della tua mansarda anche senza ristrutturazione, si tratta di una detrazione Irpef del 50% delle spese da spalmare in 10 rate annuali di pari importo.

I lavori per i quali spetta l’agevolazione fiscale al 50% in generale sono:

  • lavori di manutenzione ordinariastraordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali (cioè su condomini)
  • lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze.

La detrazione prevista del 50% ha un massimale di spesa di 96.000€ fino al 31 dicembre 2024.

Non sono ammessi in questo bonus gli interventi di manutenzione ordinaria di case singole (spettano solo per i lavori condominiali), a meno che non facciano parte di un intervento più vasto di ristrutturazione.

Un esempio di manutenzione straordinaria può essere la sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso. Puoi accedere al Bonus ristrutturazione anche facendo lavori di risanamento conservativo come l’adeguamento delle altezze dei solai o l’apertura di nuove finestre.

Un vantaggio di questo tipo di detrazione è che ti consente di detrarre il 50% delle spese sia delle finestre che della posa e degli accessori in qualsiasi stanza della casa, senza che vi sia obbligo della presenza del riscaldamento fisso e funzionante. 

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Bonus ristrutturazione e infissi 2025

E’ proprio di questi giorni l’atteso annuncio di una proroga del Bonus ristrutturazioni al 50% per tutto il 2025, in quanto, senza proroghe, dal 2025 la percentuale di detrazione verrebbe ridotta al 36% ed il tetto massimo detraibile dimezzato a 48.000 (detrazione massima: 17.280 euro). Secondo il viceministro all’Economia Maurizio Leo, il Bonus ristrutturazioni 2025 potrebbe mantenere l’aliquota al 50% almeno per i lavori sulle prime case, compatibilmente con le risorse. Ha comunque specificato che non ci saranno più la cessione del credito e lo sconto in fattura.

Per i proprietari delle seconde case il Bonus dovrebbe scendere al 36% col massimale a 48.000€, ma a patto che il reddito non superi i 120.000 €. 

La sostituzione dei serramenti nel 2024 è detraibile con il Bonus ristrutturazione o l’Ecobonus fino al 50%, dal 2025 probabilmente resterà una detrazione del 50% solo per i lavori nelle prime case.

Sostituire le finestre con l’Ecobonus 2024

L’altra detrazione fiscale che puoi sfruttare (in alternativa) per la sostituzione delle tue finestre nel 2024 è l’Ecobonus. In questo caso la scadenza per potervi accedere è il 31 dicembre 2024, e non vi sono certezze di ulteriori proroghe. L’Ecobonus è un incentivo che premia tutti gli interventi di miglioramento energetico di una casa o mansarda, tra di essi rientra pienamente anche la sostituzione degli infissi senza altri lavori di ristrutturazione. L’Ecobonus 2024 consiste in una detrazione Irpef fino al 50% delle spese di miglioramento energetico della tua casa, e viene erogato in 10 rate annuali di pari importo.

Rispetto al Bonus ristrutturazioni, l’Ecobonus è applicabile su qualsiasi categoria catastale, quindi immobili sia a destinazione residenziale, sia a destinazione commerciale come uffici, laboratori, ecc.

L’Ecobonus, a differenza del Bonus ristrutturazioni, richiede che la stanza in cui sostituisci le finestre debba già avere un impianto di riscaldamento fisso e funzionante.

Altro requisito richiesto dall’Ecobonus 2024: le nuove finestre devono garantire un valore di conduttività termica che rispetti i limiti stabiliti per le fasce climatiche delle diverse zone. Il costo massimo detraibile dei serramenti varia, con limiti di 660€ a metro quadro (dimensioni del foro finestra) e aumenta a 780€ se vi è anche una chiusura oscurante nelle zone più miti. Nelle zone più fredde, i massimali di spesa sono di 780€ a mq per il solo serramento, 900€ a mq se è inclusa la chiusura oscurante.

Le spese accessorie come la posa delle finestre, i materiali e gli accessori per l’installazione sono sempre incentivabili al 50%, senza limiti di spesa.

La cifra massima detraibile per la sostituzione degli infissi con l’Ecobonus 2024 è di 60.000 euro.

Nel 2025 pare non vi sarà la proroga dell’Ecobonus, ma se vorrai sostituire le tue finestre, probabilmente potrai sfruttare il Bonus infissi collegato al Bonus ristrutturazione, che resterà al 50% solo per le prime case, scenderà al 36% per le altre.

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Autore:

Elena Liziero
luce in ogni angolo
Realizzazione

Come illuminare la mansarda di una casa degli anni ’80

L'aggiunta di finestre per tetti ha trasformato una mansarda buia e non sfruttata in una stanza luminosa per tutta la famiglia.

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