Tutti i costi per ristrutturare una mansarda
In una ristrutturazione, per capire i costi, vanno valutate molte variabili come lo stato dell’immobile, il tipo di finiture più o meno pregiate e i lavori da fare: una volta ottenuto un preventivo si può decidere quali sono le voci che prevalgono e come fare per ridurre.
1. Impianti
L’impianto elettrico e idraulico di solito sono la spesa maggiore in un preventivo. Il costo è dato dalla complessità dell’impianto: maggiori punti (luce o idraulici) maggiore è l’importo finale.
Il materiale non ha un costo eccessivo, quello che incide sono le ore di lavoro dell’operaio e dell’artigiano. Nel caso si ristrutturi completamente è meglio concordare una cifra che includa tutto i lavori da fare: in questo caso il costo totale della ristrutturazione sarà maggiore di circa il 30% rispetto a una che non prevede la modifica degli impianti.
2. Demolizioni
Il costo per demolire un muro è molto basso perché è legato solo al tipo da materiale da rimuovere: un muro di mattoni forati viene abbattuto in poche ore, uno in cemento armato richiede più lavoro perché più resistente.
Anche eliminare i rivestimenti non incide molto sul preventivo. Togliere le piastrelle richiede poco lavoro, mentre rimuovere il massetto per inserire delle tracce sul pavimento ha un costo maggiore.
A questi costi va poi aggiunto quello per lo smaltimento dei materiali che può incidere in maniera diversa sul totale a seconda del contesto: sicuramente è più elevato quando si parla di una mansarda in centro storico, dove la logistica può essere un problema, rispetto a una casa in periferia.
3. Materiale da costruzione
Il materiale utilizzato incide molto sul preventivo. Se si devono realizzare delle nuove pareti gli importi possono essere molto diversi a seconda che si scelga di fare un muro in mattoni o in cartongesso.
Per decidere cosa usare va valutato a cosa serve la nuova parete. Nel caso di bagni o cucine la muratura è necessaria per inserire gli impianti, aggiungere piastrelle e installare carichi sospesi.
Se, invece, si devono solo dividere gli ambienti, il cartongesso è la scelta migliore: è facile da montare e l’interno vuoto permette di far passare agevolmente i cavi dell’impianto elettrico.
4. Rivestimenti
La scelta dei rivestimenti è una delle voci che può incidere maggiormente sul preventivo finale.
Di solito si media tra la qualità del materiale e i metri quadri da rivestire. Grandi superfici, come un pavimento in parquet, possono far risultare un costo totale molto elevato.
Per non far lievitare il preventivo spesso la soluzione è scegliere un materiale di media qualità con un buon prezzo.

5. Isolamento termico
In una ristrutturazione, soprattutto della mansarda, parte importante dei costi è legata all’isolamento.
Oltre a isolare il tetto e le pareti, le finestre per tetti devono essere scelte per dare il massimo delle prestazioni e, allo stesso tempo, rendere la mansarda confortevole e luminosa.
6. Finitura delle pareti
Nel caso di grandi superfici meglio utilizzare tinte chiare che non costano molto e possono essere variate facilmente. Utilizzare tinte cariche, materiali diversi, come la carta da parati, e tecniche particolari può alzare di molto i costi.
In questo caso si può scegliere di valorizzare solo una parete, così da dare un’impronta personale alla stanza senza spendere troppo.
Interventi agli impianti di muratura e isolamento assicurano un maggiore risparmio energetico.
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