Vi siete mai chiesti come sia possibile riscaldare la propria casa risparmiando energia?
Le normative italiane, a livello regionale e nazionale, si stanno orientando sempre più a favore di soluzioni che contribuiscono a ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2.
Negli ultimi anni, con l’aumento dei costi dell’energia, si è cominciato a parlare di orientamento degli edifici, di isolamento termico delle pareti, del tetto, delle finestre e di fonti energetiche rinnovabili.
Alcune opportunità date dalla legislazione passano però inosservate, nonostante ci sia la possibilità di applicarle anche agli edifici esistenti.
Uno degli esempi più interessanti è senza dubbio quello delle serre bioclimatiche. Serre che, se utilizzate in modo intelligente, possono ridurre di oltre 1/3 i consumi energetici degli edifici.
Come si possono realizzare le serre?
In molte mansarde sono presenti delle terrazze a vasca scavate nella copertura. Tutte queste terrazze sono spesso inutili ed energeticamente inefficienti.
Tutte le terrazze orientate a Sud sono perfette per diventare dei captatori di energia e, secondo le normative regionali, possono essere chiuse e utilizzate come serre bioclimatiche.
Lo stesso principio non può essere applicato per le terrazze orientate a Nord, Est e Ovest. In questi ultimi tre casi infatti le serre non verrebbero colpite dai raggi solari e non svolgerebbero la funzione di accumulo termico incentivato dalla normativa.
Cosa dice la normativa?
Se le terrazze vengono chiuse per finalità energetiche, il legislatore le considera volumi tecnici non computabili nel volume totale dell’immobile.
In altre parole, il volume viene “regalato” e non è richiesta alcuna autorizzazione edilizia ma soltanto una normale comunicazione di inizio lavori.
Cos’è un volume tecnico?
Un volume tecnico ha una funzione impiantistica o energetica con destinazione d’uso non abitativo.
Tra i volumi tecnici si possono annoverare i locali caldaia, lo spazio per i serbatoi d’accumulo per i sistemi solari termici, i cavedi per gli impianti idraulici e, in questo caso, anche la serra bioclimatica.
In quali casi non si può applicare la normativa?
La normativa è attiva in quasi tutte le regioni italiane.
E’ bene però verificare con un progettista di fiducia se la norma è valida nella propria regione o se sussistono vincoli storici o architettonici che ne impediscano l’applicazione.
In cosa consistono i lavori?
La serra bioclimatica può essere realizzata chiudendo una terrazza a vasca nel tetto. porzioni di logge o balconi.
Se realizzo una serra bioclimatica, oltre al beneficio energetico, quali vantaggi ottengo?
Come già specificato, il volume tecnico viene “regalato” e non è computabile nel volume totale dell’immobile.
Il valore commerciale dell’immobile aumenta grazie al parziale adeguamento alla nuova normativa sulla certificazione energetica degli edifici.
Lo spazio ricavato è facilmente sfruttabile in ogni stagione e non solo d’estate, perché diventa parte integrante della casa.
Inoltre, grazie alla luce zenitale, l’ambiente riceve luce anche durante la stagione invernale.
Approfondimenti
Le norme di riferimento per realizzare le serre bioclimatiche sono contenute nei piani energetici regionali alla voce “Risparmio energetico degli edifici, riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti”.
L’osservatorio politiche energetico-ambientali regionali e locali dell’Enea raggruppa tutte le normative regionali e provinciali relative ai piani energetici e permette di verificare se in una determinata località è possibile costruire una serra bioclimatica.
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