Mansarda in affitto? 6 cose da chiedere all’agenzia immobiliare

Stai per prendere una mansarda in affitto? Ecco le 6 domande da fare all'agenzia immobiliare per scegliere l'immobile giusto.

Quando ci si avvicina al mercato delle mansarde o dei sottotetti è fondamentale sapersi districare tra le molte variabili proposte, per farsi un’idea della qualità delle offerte. Ma non è poi così difficile, se si sa quali domande rivolgere agli interlocutori. Prendiamo ad esempio un’agenzia immobiliare con la quale vogliamo iniziare una trattativa per l’affitto di una mansarda. Cosa chiedere, per essere sicuri che l’immobile su cui vogliamo mettere le mani abbia le caratteristiche per essere un buon investimento oltre che un ambiente confortevole in cui vivere?

cucina mansarda

  • E’ una mansarda a destinazione residenziale? Ovvero, è ufficialmente abitabile? Se sì (destinazione A), stiamo trattando per una vera e propria casa, soggetta a una normativa specifica igienico-sanitaria, per la quale sono obbligatori alcuni requisiti minimi (altezze massima, minima e media; rapporti aero-illuminanti etc.).
    In caso contrario (destinazione C), si tratterà di un ambiente a destinazione sottotetto, soffitta o altre espressioni generiche quali stenditoio, magazzino, locale tecnico. Dato che non ci sono normative prescrittive, dobbiamo assicurarci che tale ambiente possieda ugualmente le caratteristiche per essere non solo vivibile ma possibilmente confortevole. Viene da sé che nel primo caso possiamo anche aspettarci un valore commerciale più alto che nel secondo.
  • Quali sono le altezze massime e minime? Se si tratta di un sottotetto con copertura piana, è importante che l’altezza media non sia inferiore ai 2,40 m, pena la sensazione di oppressione di un tetto troppo basso. Se si tratta di un sottotetto con copertura a falda o a doppia falda, è bene che l’altezza massima non sia inferiore ai 2,40 m e la minima (in basso, verso le pareti esterne) non sia al di sotto di circa 1,00 m.
  • E’ luminosa? La caratteristica più interessante di un sottotetto è la potenziale disponibilità di abbondante luce naturale (pensateci: non ci sono ostacoli intorno, non ci sono piani al di sopra). Dunque ricordate di chiedere quante finestre ci sono: tecnicamente, si chiama rapporto aero-illuminante ed è la proporzione tra superficie finestrata e superficie di pavimento, che non deve essere inferiore a 1/8. Ovviamente più il rapporto è alto (1/6; 1/5…) meglio è!
  • I bagni sono ciechi o dotati di finestre? Per lo stesso principio, non c’è motivo che uno o più bagni siano ciechi (se anche i bagni non avessero affacci sulle pareti verticali, c’è sempre un tetto su cui potrebbe essere aperta una finestra.)
  • Qual è l’orientamento dell’edificio? Dall’orientamento dell’edificio si capiscono molte cose: come è meglio disporre le stanze, da dove entrerà luce diretta e dove indiretta, dove sarà necessario aggiungere schermature solari, quale sarà il fronte più caldo e tanti altri aspetti su cui ragionare per le scelte distributive.
  • C’è un buon isolamento? L’isolamento termico di tetto e pareti è importante. E’ necessario chiedere se l’involucro (il tetto, in particolare) ha un pacchetto isolante o no. Ne va del comfort che si avrà negli ambienti (con l’obiettivo di evitare il troppo caldo d’estate e il freddo eccessivo d’inverno).
Copia il link e condividi Link copiato!

Data:

Autore:

Giulio Camiz

Vuoi saperne di più su come progettare una mansarda accogliente e funzionale?

Quali sono i requisiti normativi, come sfruttare la luce naturale e zenitale, come migliorare il comfort in mansarda. Nella guida “Progettare una mansarda” troverai tutto quello che c’è da sapere per dare più valore all’ultimo piano.

Scarica la Guida Cerchi il supporto di un professionista?  Contatta un progettista del Club VELUX

Club progettisti VELUX

E' arrivato il momento di ristrutturare il sottotetto? Trasformalo in una luminosa mansarda. Affidati all'esperienza del Club Progettisti VELUX.

Trova un progettista Sei un progettista? Scopri i vantaggi del Club VELUX