Il tetto gioca un ruolo fondamentale nel bilancio energetico di un edificio. E’ un elemento che viene spesso sottovalutato rispetto ai temi legati alla luce naturale, alle finiture interne o alle soluzioni progettuali, nonostante sia davvero importante per la vivibilità della nostra mansarda e per il nostro benessere.
Del tetto e delle sue caratteristiche si parla poco, se non quando iniziano le prime problematiche come infiltrazioni, eccessivo caldo estivo, dispersioni di calore durante l’inverno, ecc.
Invece andrebbe considerato come uno degli elementi più importanti della nostra casa: da sempre è sinonimo di protezione e di sicurezza (avere un tetto sulla testa) ed è indispensabile per il comfort abitativo di una casa, ancora di più se si tratta di una mansarda. Ecco perché, tra i tanti investimenti che si possono fare quando si ristruttura, il tetto è sicuramente uno dei principali.
Nella fase progettuale del restauro è importante dedicare una particolare attenzione nel capire quali sono i punti deboli del tetto.
Prima di iniziare qualsiasi intervento è importante fare un’analisi delle nostre necessità capire se attraverso la ristrutturazione, la riqualificazione o la manutenzione del tetto possiamo ottenere dei benefici.
Inoltre, sempre in fase preliminare e di revisione del tetto si possono cogliere delle opportunità:
– recuperare il sottotetto per creare una nuova stanza
– aumentare l’altezza interna
– aggiungere delle finestre sul tetto per migliorare l’apporto di luce naturale e il ricambio d’aria
– sfruttare le detrazioni fiscali
Il primo passo da fare è un’indagine conoscitiva: attraverso l’aiuto di un tecnico specializzato è possibile capire esattamente come è costruito il tetto, individuare le problematiche da risolvere e, cosa molto importante, individuare gli obiettivi che vogliamo raggiungere con la ristrutturazione o con un rifacimento completo.
Concludendo, non bisogna pensare al tetto solo quando si presenta la macchia di umidità o l’infiltrazione, ma riflettere sulle dispersioni termiche della casa in cui abitiamo, dispersioni verso l’alto, punti deboli dell’involucro nel periodo estivo e invernale, per raggiungere un buon livello di casa a basso consumo.
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