Spazi e funzioni in mansarda
Quando si acquista una mansarda va pensato preventivamente il miglior modo per dividere gli spazi, in funzione del fatto che siano più o meno utilizzabili, così da avere una zona giorno confortevole e elegante e una zona notte che favorisca la privacy di chi la utilizza.
All’interno dei due macro ambienti, si deve poi definire al meglio la funzione di ogni locale, così da creare delle aree ben distinte tra loro, in cui gli spazi siano ben bilanciati.
Per esempio la cucina dovrebbe essere in un luogo diverso dal soggiorno, e, se possibile, chiuso da una porta, per limitare gli odori e i rumori e togliere dalla vista piatti e pentole.
Anche gli elettrodomestici che fanno rumore, come lavatrice e asciugatrice, dovrebbero essere in un luogo delimitato, per non infastidire chi sta riposando o guardando la tv.
Nel caso di una zona giorno open space sono molto utili i mobili double face: anche se non limitano odori e rumori permettono comunque di creare degli ambienti distinti tra cucina, zona pranzo e salotto, diventando un elemento importante dell’arredamento.
Divisione degli ambienti in mansarda
Per vivere al meglio in mansarda le dimensioni e la distribuzione degli ambienti devono essere ben equilibrati e in funzione della famiglia che vi abita.
La configurazione della mansarda è il punto fondamentale quando si decide come sfruttare lo spazio a disposizione, così da prendere in considerazione le soluzioni giuste per valorizzare ogni ambiente.
Come già detto un mobile divisorio può fare molto in un open space, ma a volte è meglio utilizzare delle strutture in cartongesso per impedire la visuale e creare dei punti di appoggio per piccoli mobili o librerie.
Un altro modo per differenziare gli ambienti è quello di utilizzare pavimenti di tipo diverso per aree con funzioni diverse: nella zona cucina una serie di cementine possono essere inserite all’interno del pavimento che rivesta la maggior parte della zona giorno. In questo modo si crea una divisione visiva di grande impatto.
Come dividere una mansarda grande
In case grandi, la tendenza attuale è quella di creare ambienti versatili, suddivisi in modo dinamico, grazie a separè e pareti mobili, invece di definire le stanze in maniera più definitiva, con pareti in muratura.
Anche nel caso di una mansarda di grandi dimensioni la zona giorno è spesso un unico open space, che può essere suddiviso in aree funzionali tramite delle librerie o delle piccole pareti in cartongesso.
In questo modo si possono definire le zone, come quella pranzo e, allo stesso tempo, appoggiare alcuni mobili di servizio. Anche i divani possono essere disposti in modo da creare una zona relax distinta.
Se non c’è una sala da pranzo e la cucina è spaziosa, una penisola è perfetta per dividere la zona cottura dal tavolo da pranzo.
Come dividere una mansarda piccola
Molto spesso ci si trova a dover sfruttare al meglio una mansarda piccola, che deve essere arredata con creatività, utilizzando al massimo lo spazio a disposizione e tenendo conto degli angoli più difficili.
Nel caso di piccoli open space l’uso di mobili divisori, anche se di piccole dimensioni, può essere difficile, meglio quindi scegliere dei separè, costituiti da pannelli, che sono ripiegabili e possono essere spostati se necessario.
In questo modo è possibile dividere l’angolo cottura dal resto della zona giorno, soprattutto quando si hanno ospiti a cena, in modo da nascondere il disordine tipico di quando si cucina.
Nel caso la cucina sia, invece, in una rientranza si può optare per una porta scorrevole, che si può compattare da un lato quando serve più spazio.
Una piccola nicchia, infine, può diventare uno sgabuzzino se coperta da una tenda o da una veneziana, così da nascondere alle vista quello che contiene.
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