Il corretto riscaldamento nel periodo di transizione con temperature esterne variabili è sempre difficile.
Va capito quando è il momento perfetto per iniziare a scaldare la casa e, allo stesso tempo, come proteggere il clima e l’ambiente attraverso un uso efficiente dell’energia.
Riscaldamento in autunno
Quando finisce la bella stagione e pian piano arriva l’inverno, le temperature possono impazzire: il mattino è freddo e nebbioso mentre nel pomeriggio il sole può essere ancora caldo.
Se il clima interno non è più adatto a te, non ti senti più a tuo agio nelle tue quattro mura e hai bisogno di indossare un maglione pesante, è ora di accendere il riscaldamento.
IL momento giusto dipende dalle indicazioni comunali e da vari fattori, come la tua personale percezione del freddo, le condizioni della tua casa, con pavimenti freddi o tetto poco isolato, e da quanto ti muovi in una giornata normale.
Riscaldamento in autunno
Prima dell’accensione, l’impianto di riscaldamento deve essere sottoposto a manutenzione e regolato correttamente, in modo da evitare costi inutili dovuti a componenti malfunzionanti e possibili pericoli per la salute.
Devi sfiatare i radiatori prima dell’uso in modo che si riscaldino uniformemente e non li devi coprire, per esempio con tende lunghe, per lasciare il calore libero di diffondersi uniformemente nella stanza.
Prima di accendere la caldaia puoi utilizzare dei sistemi aggiuntivi, come dei pannelli a infrarossi o un termoventilatore, per riscaldare rapidamente l’aria della stanza.
Nelle giornate assolate le finestre per tetti sono un alleato per riscaldare gli ambienti. Il calore del sole passa attraverso le vetrate e aumenta la temperatura all’interno. E, con delle tapparelle, puoi ridurre al minimo la perdita di calore durante la notte.
Ventilazione corretta
La ventilazione è fondamentale in autunno, anche se fuori fa freddo ed è nuvoloso. Non aprire le finestre porta al rischio di formazione di muffe, mentre tenere le finestre aperte per ore con il riscaldamento accesso comporta un consumo eccessivo di energia.
Solo se ci sono diverse giornate calde di fila, puoi lasciare le finestre aperte più a lungo e spegnere il riscaldamento. Se invece il tempo è brutto per lungo tempo, non devi tenere le finestre sempre chiuse ma cercare di ventilare quando non piove o utilizzare l’aletta di ventilazione per il tempo necessario al ricambio dell’aria.
Non appena inizi a riscaldare, dovresti aprire le finestre solo quanto è necessario: non lasciare le finestre aperte inutilmente, ma ventila regolarmente durante la giornata per cinque-dieci minuti.
Non spegnere il riscaldamento quando arieggi, perché se la temperatura scende troppo, riscaldare di nuovo costa molta energia. È meglio abbassare il riscaldamento e tornare alla temperatura abituale quando chiudi le finestre.
La giusta temperatura
Se vuoi proteggere l’ambiente e risparmiare sui costi di riscaldamento, dovresti anche mettere in discussione le tue abitudini per quanto riguarda la temperatura interna.
Non tutte le stanze hanno bisogno della stessa temperatura: creare delle zone con temperature diverse ti può aiutare a utilizzare il riscaldamento in modo più intelligente.
La temperatura può essere più bassa nelle camere da letto, nei corridoi e anche in cucina. In camera da letto, oltre al risparmio energetico, una temperatura più bassa favorisce anche il comfort del sonno.
Aggiungi ad ogni termosifone una valvola termostatica per controllare la temperatura della casa ed avere sempre degli spazi confortevoli. Evita delle temperature troppo alte nella zona giorno. Soprattutto in autunno è meglio indossare abiti leggermente più caldi invece di alzare troppo il termostato, trovando un equilibrio tra comfort e risparmio.
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