Ventilare per cambiare l’aria
Nell’aria di una casa si possono trovare molte fonti di inquinamento, come polvere, acari, vernici che, unite all’umidità prodotta tutti i giorni, possono portare ad avere una cattiva qualità dell’aria e alla “sindrome dell’edificio malato” (Sick Building Syndrome), che può far comparire cefalea, nausea, vertigini, irritabilità, affaticamento, fino a arrivare a irritazioni e reazioni cutanee.
L’operazione più semplice per migliorare la qualità dell’aria è quella di ventilare gli ambienti almeno tre volte al giorno.
Con le finestre per tetti è facile arieggiare in ogni stagione dell’anno e con ogni tempo: la barra di ventilazione di una finestra VELUX permette di cambiare completamente l’aria di una camera da letto in poco più di mezzora.
In inverno è necessario chiudere la barra di manovra una volta ricambiata l’aria, in modo da non raffreddare le pareti e la finestra ed evitare la formazione di condensa.
Usare l’effetto camino per far uscire l’aria viziata
Per avere una buona ventilazione in mansarda è necessario che le finestre siano posizionate il più possibile su tutti i lati e che ci siano finestre sul tetto in modo da creare l’effetto camino, un flusso di aria verticale che fa uscire l’aria calda e viziata della casa verso l’alto e fa entrare aria fresca dall’esterno.
Scegliere vernici a bassa emissione di VOC
I VOC sono Composti Organici Volatili, che si possono essere emessi da molti componenti dell’edilizia, come vernici e intonaci, ma anche da colle, prodotti per la pulizia, tessuti e mobili. Sono pericolosi e inquinanti e possono dare problemi di salute.
Utilizzare dei prodotti a bassa emissione VOC permette di migliorare sensibilmente la qualità dell’aria di casa. Meglio quindi scegliere pitture certificate con basso o zero VOC, come le pitture eco-compatbili a base di calce, argilla, gesso, caseina e oli naturali.
In cameretta la qualità dell'aria è importante per favorire la concentrazione
Portare la natura in casa
Utilizzare materiali naturali nell’arredamento e nella decorazione e aggiungere piante è un ottimo modo per migliorare la qualità dell’aria.
Scegliere arredi realizzati in legno con finiture atossiche come olio o cera e tessuti in fibre naturali permette di contenere le emissioni di VOC. Questo non vuol dire, però, arredare la casa in stile rustico o classico: ci sono molti mobili di design con certificazioni ecologiche e stili diversi.
Alcune piante come la Areca, il Ficus, la Palma, La Dracena e l’Edera, sono un filtro naturale per le sostanze nocive e in più rilasciano ossigeno e, da sole, migliorano la qualità dell’aria.
Illuminare in modo naturale
Aggiungere finestre per tetti consente inoltre di illuminare tutta la mansarda in modo naturale, con la luce zenitale.
Questo non migliora la qualità dell’aria, ma permette alle persone di vivere meglio, alle piante di crescere rigogliose e soprattutto di utilizzare meno la luce artificiale e quindi creare meno inquinamento esterno che potrebbe entrare in casa.
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