Per rendere la mansarda lo spazio ideale dove trascorrere il tempo, inondati da luce naturale e accarezzati da aria fresca e salubre, è necessario comprendere il ruolo fondamentale che hanno le finestre per tetti.
Rapporto aeroilluminante
Per ottenere l’abitabilità di una mansarda, uno tra i requisiti richiesti è il rapporto aeroilluminante, ovvero il rapporto tra la superficie del pavimento e quella delle finestre.
La normativa nazionale (Decreto Ministeriale 5 luglio 1975) stabilisce che per ogni tipologia di abitazione il rapporto aeroilluminante (ovvero il rapporto tra la superficie del pavimento e quella della finestre) non deve essere inferiore a 1/8.
Molte leggi regionali hanno modificato la normativa nazionale:
- Per le leggi regionali il rapporto aeroilluminante è calcolato in genere solo sulla parte di pavimento dove si supera l’altezza minima consentita: ad esempio in Veneto l’altezza minima è di 1,8 metri, in Calabria, Lombardia, Sardegna e Sicilia di 1,5 metri. Ci sono ulteriori deroghe previste sia a livello regionale sia comunale per zone montane e centri storici.
- In alcune Regioni, ad esempio in Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Toscana, Umbria e in Veneto, è previsto un rapporto aeroilluminante di 1/16, quindi più basso rispetto quello stabilito a livello nazionale. Il che significa che un locale di 40 metri quadrati dovrà avere una superficie vetrata minima di 2,5 metri quadrati.
Fattore Medio di Luce Diurna
La stessa legge del 1974 stabilisce che il Fattore Medio di Luce Diurna non deve essere inferiore al 2%.
Numerosi studi hanno dimostrato che un fattore di luce diurna medio del 5% garantisce comfort visivo e risparmio energetico.
Per ottenere un fattore di luce diurna maggiore al 2%, minimo per legge, è indispensabile valutare l’orientamento della casa, il posizionamento delle finestre e la loro quantità.
Spesso, a parità di superficie finestrata, la quantità di luce varia moltissimo proprio in funzione della tipologia di finestra inserita. Grazie al software VELUX Daylight Visualizer è possibile calcolare il fattore di luce diurna del vostro sottotetto.
Finestre in posizione bassa
Un modo interessante per sfruttare angoli inutilizzati del sottotetto può essere quello di utilizzarli per alloggiare finestre da tetto in posizione bassa.
Questo oltre a garantire la possibilità di fruire al massimo della luce naturale in ingresso, dà la possibilità di utilizzare spazi altrimenti inutilizzabili a fini abitativi. In alcuni casi la legge regionale obbliga alla chiusura delle zone al di sotto dell’altezza minima abitabile consentita, salvo in corrispondenza di fonti di luce diretta.
Finestre e ricambio dell’aria
Per avere una buona qualità dell’aria all’interno di una mansarda e garantire un comfort ottimale è necessario ventilare spesso, ma per brevi periodi.
Posizionando le finestre per tetti su entrambi i lati della casa, dove possibile, basterà aprire per 10 minuti per ottenere un ricambio completo dell’aria.
Posizionando le finestre a diverse altezze all’interno di un ambiente si ottiene il cosiddetto effetto camino:
- l’aria calda, più leggera, tende ad andare verso l’alto, uscendo dalle finestre per tetti
- l’aria esterna, fresca e pulita, entra dalle finestre in basso.
L’effetto camino in estate garantisce un abbassamento della temperatura in mansarda nelle ore notturne, limitando così i consumi dell’impianto di condizionamento.
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