Vivere in una casa piccola può essere una necessità o una scelta, ma in entrambi i casi non si possono fare compromessi.
Se volete fare una scelta di vita più semplice, ridurre il vostro impatto ecologico o, più semplicemente, essere liberi finanziariamente, ci sono delle cose da verificare per capire se siete in grado di ridimensionare, letteralmente, la vostra vita.
Ma cos’è una casa piccola? È un appartamento sotto i 40 mq, solitamente un monolocale o, al massimo, un bilocale, in cui gli spazi sono molto ridotti.
1. Valutate cosa si riduce in uno spazio piccolo
Non ci sono dubbi che vivere in uno spazio piccolo vuol dire fare dei sacrifici, ma non tutte le cose che vengono ridotte sono negative.
Avrete meno spazio personale e, se non vivete da soli, dovrete condividere il poco spazio a disposizione. Questo comporta una scelta degli oggetti e dei mobili: va eliminato tutto il superfluo e tenute solo le cose necessarie.
Una casa piccola, però, costa poco. Avrete delle bollette molto meno salate e il vostro affitto (o la rata del mutuo) sarò molto basso. E, riducendo i consumi, eviterete gli sprechi e avrete un minor impatto ambientale.
Non avrete lo spazio per invitare tanti amici o tutta la famiglia, ma questo dovete decidere voi se è un bene o un male!
2. Considerate cosa si ottiene a vivere in uno spazio piccolo
Scegliere di vivere in una casa piccola porta però anche a ottenere dei benefici, che possono essere degli ottimi motivi per decidere di trasferirsi in un monolocale.
Il risparmio sulle bollette vi permetterà di vivere meglio con quello che guadagnate e di risparmiare per il futuro. Uno spazio piccolo ha bisogno di poca manutenzione. E per pulire una casa da cima a fondo bastano pochi minuti.
Avrete bisogno di meno arredamento e quindi potrete permettervi di scegliere materiali e design migliori.
Non potendo ospitarli da voi andrete a trovare gli amici più spesso e, quando arriva la stagione calda, farete più vita all’aria aperta.
3. Tenete conto del vostro stile di vita
Analizzate la vostra giornata tipo, dalla sveglia al momento in cui andate a letto. Avete delle stanze che non usate molto? Avete bisogno di spazio per cucinare? Siete sempre fuori casa o lavorate da casa?
4. Valutate le vostre priorità a casa
Fate una lista di quello che vi serve in casa e con quale priorità. Vivere in una casa piccola vuol dire sfruttare tutti gli spazi, ma questo non vuol dire sacrificare tutto. Trovate il modo per sistemare gli elettrodomestici e crearvi un angolo per lavorare.
5. Riflettete sulle vostre priorità nella vita
Allargate la lista alle priorità della vostra vita. Volete viaggiare o lavorare in proprio? Valutate se quello che otterrete dal vivere in casa piccola vi può aiutare a realizzare i vostri obiettivi.
6. Considerate l’accessibilità
Nelle case piccole, per guadagnare spazio, spesso il letto si trova su un soppalco a cui sia arriva attraverso una scala. Valutate se riuscite ad accedere senza problemi o se è meglio trovare una soluzione che sfrutti al centimetro lo spazio a terra.
7. Ricordate la vostre esperienze di vita in spazi piccoli
Avete abitato in un monolocale quando eravate studenti? Quanto erano grandi le case in cui avete vissuto? Se avete dei ricordi di vita in casa piccole, questi vi aiuteranno nella valutazioni dei problemi che comporta la scelta di vivere in spazi ridotti.
8. Considerate il clima
Vivere in Pianura Padana o sulle Alpi è molto diverso dal vivere in Sicilia o in Puglia. Prima di avventurarvi nella vita in un casa piccola considerate realisticamente cosa vuole dire stare in casa in un lungo inverno dal clima freddo. Uno spazio ridotto vi può sembrare ancora più piccolo e verrà voglia di evadere. Allo stesso modo se vivete in un luogo con un estate calda non avrete voglia di stare all’interno. Valutate come rendere confortevole la vostra casa a secondo del clima, per non ritrovarvi a vivere freddi inverni o calde estati sognando una stanza in più.
(foto da dwell)
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