Leggi regionali per il recupero dei sottotetti 2024
Le “storiche” Leggi regionali per il recupero dei sottotetti, ora, con il nuovo decreto Salva Casa, sono tornate di grande attualità in quanto lavorano in sinergia.
In dettaglio, le Leggi regionali per il recupero dei sottotetti hanno il “potere” di stabilire altezze medie, minime e rapporti di luminosità diversi rispetto alle normative nazionali, spesso in modo più permissivo.
Leggi regionali per il recupero dei sottotetti e altezze minime
Una tra le novità più clamorose della già citata norma Salva Casa è quella di aver abbassato in tutta Italia l’altezza minima per le sole case oggetto di ristrutturazione dai 2,70 metri della storica Legge del 1975 alla più permissiva altezza di 2,40 metri.
Considerando che, visto lo stile costruttivo italiano, i sottotetti hanno praticamente quasi tutti la copertura a due falde inclinate, le norme Regionali sul loro recupero sono ancora più permissive per le altezze minime, come ad esempio:
- in Toscana l’altezza minima per i sottotetti abitabili è di 1,50 metri e al di sotto la superficie va chiusa (ad esempio per ricavare un ripostiglio o armadio)
- nel Lazio l’altezza minima per i sottotetti da rendere abitabili è pari a 1,50 metri
- in Veneto l’altezza minima è di 1,60 metri per i locali abitabili
- in Lombardia l’altezza minima è di 1,50 metri.
Spesso le altezze minime consentite sono ancora più basse nei locali accessori, inoltre in molte Regioni vi sono ulteriori deroghe in altezza per le zone montane.
Leggi regionali per recupero sottotetti e altezze medie
Sempre per il fatto che i sottotetti hanno quasi tutti il tetto a falda, oltre alle altezze minime consentite, che nella maggior parte delle regioni è di un solo metro e mezzo, queste stesse leggi stabiliscono anche come parametro da rispettare l’altezza media, che tecnicamente si calcola dividendo il volume della parte di sottotetto la cui altezza superi quella minima per la superficie relativa.
In questo articolo trovi tutti i dati relativi alle altezze medie e minime da rispettare Regione per Regione.
Per verificare con sicurezza quali sono le misure medie e minime richieste per rendere il tuo sottotetto abitabile, rivolgiti comunque ad un professionista esperto e/o chiedi informazioni presso l’ufficio tecnico comunale. I Comuni infatti possono possono decidere limitazioni o porre vincoli alla trasformazione dei sottotetti in abitazioni, ad esempio in zone storiche o di interesse turistico.
Le Leggi regionali per il recupero dei sottotetti consentono altezze medie e minime molto inferiori rispetto ai valori nazionali.
Illuminazione e aperture finestre per tetti con le Leggi regionali
Tutte le Regioni consentono di aprire finestre e lucernai per illuminare il sottotetto con luce naturale. Solo in alcuni casi vi sono delle prescrizioni, ad esempio se si tratta di centri storici o edifici di pregio artistico.
Il rapporto aero-illuminante (cioè il rapporto tra la superficie delle finestre e quella del pavimento) stabilito per Legge a livello nazionale è 1/8; ma molte Leggi regionali per il recupero dei sottotetti prevedono valori che si abbassano fino a 1/16.
Ovviamente, una maggiore quantità di luce naturale, ricavata aggiungendo una finestra più grande oppure più finestre per tetti, consente un livello di benessere maggiore, oltre a far sembrare otticamente più grande la mansarda.
Con il nuovo Salva Casa, che stabilisce l’abitabilità di mini case di soli 28 mq per due persone e di 20 mq per una persona, diventa fondamentale rispettare i rapporti aeroilluminanti: anche un sottotetto di piccole dimensioni, se aggiungi la giusta quantità di luce grazie a nuove finestre per tetti, può diventare una bella e luminosa mansarda abitabile.
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Contatta un Consulente VELUXLeggi regionali per il recupero dei sottotetti e modifica del colmo
In molte regioni italiane, come Veneto, Campania, Molise e Toscana, non è consentito aumentare l’altezza del colmo o cambiare la pendenza del tetto per rispettare le altezze medie e minime previste dalle normative locali.
Tuttavia, alcune Regioni consentono queste modifiche a determinate condizioni. Ad esempio, in Liguria è possibile elevare il colmo purché l’altezza complessiva dell’edificio non superi quella stabilita dal piano regolatore. Nel Lazio, sia l’altezza del colmo che la pendenza della copertura possono essere modificate, ma la volumetria del sottotetto non deve aumentare oltre il 20% di quella esistente.
In altre regioni, come l’Emilia Romagna, l’innalzamento del tetto è vietato solo in alcune aree, come i centri storici.
Esiste un’altra soluzione per guadagnare in altezza: abbassare il solaio del sottotetto. Questa operazione è consentita solo se l’altezza del piano inferiore rimane conforme alle norme nazionali (anche in questo caso il Salva Casa, abbassando a 2,40 metri l’altezza minima consentita, diventa un grande aiuto). Solo poche Regioni permettono questa modifica: Calabria, Puglia, Emilia Romagna e Molise, con le ultime due che impongono la condizione che il prospetto dell’edificio resti invariato.
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