Bonus tapparelle 2023

Le tapparelle spesso non vengono acquistate subito con le finestre per tetti ma durante le estati calde ci si rende conto della loro importanza nello schermare il potente caldo dei raggi solari estivi e nel proteggere i vetri dalla pioggia, dalle bombe d’acqua e dalla normale grandine estiva. Se anche tu quest’estate ti sei reso conto che le tende o tapparelle esterne servono davvero a migliorare il comfort e la sicurezza della tua mansarda, approfitta dei Bonus tapparelle e schermature solari 2023 per ottenere la detrazione del 50%. Ecco come fare.

Come funziona il Bonus tapparelle 2023 all’interno Ecobonus

Il Bonus tende e tapparelle rientra nell’Ecobonus, la detrazione che premia tutti gli interventi che hanno lo scopo di migliorare in modo misurabile le prestazioni energetiche di una casa. Si tratta di una detrazione fino al 50% che ti verrà corrisposta come sconto Irpef in 10 rate annuali di pari importo.

A seguito del Decreto Legge 11/2023 non è più possibile ottenere cessioni del credito o lo sconto immediato con questo tipo di Bonus. Il massimo totale di spesa detraibile è di 60.000 € per ogni singola abitazione, questo significa che l’incentivo è disponibile anche per le seconde case.

Il Decreto MITE del 2022 ha innalzato il costo massimo detraibile per le schermature solari, ora è di 276€ al metro quadro, e si riferisce esclusivamente alla fornitura della schermatura solare (tenda da sole, tapparella, pergola, ecc.). Non rientrano nel limite dei 276€ al mq (e quindi sono detraibili all’interno dei 60 mila euro) tutte le cosiddette spese accessorie, come ad esempio le spese per prestazioni professionali, l’eventuale ponteggio o l’utilizzo di una piattaforma di sollevamento, il trasporto, la posa della struttura, le operazioni di collaudo finale, ecc.

Quali caratteristiche devono avere le tapparelle e tende per rientrare nel Bonus?

Per ottenere il Bonus tende e tapparelle, le schermature solari devono rispettare i seguenti requisiti fondamentali:

• devono essere applicate in modo solidale con l’involucro edilizio e non liberamente montabili e smontabili dall’utente
• devono essere poste a protezione di una superficie vetrata
• possono essere installate all’interno, all’esterno o integrate alla superficie vetrata
• devono essere mobili, devono cioè permettere gli apporti energetici positivi impacchettandosi. Per tale ragione, le pellicole solari o le schermature fisse non sono detraibili
• devono essere schermature “tecniche” e possedere livelli di prestazione della classe di schermatura solare energetica pari a gTot ≤ 0,35
• devono essere installate con orientamento da EST a OVEST passando per SUD, rimanendo pertanto esclusi gli orientamenti a NORD, NORD-EST e NORD-OVEST
• devono possedere una marcatura CE
• devono rispettare le leggi e normative nazionali e locali in tema di sicurezza e di efficienza energetica.

Tutte le tende esterne sono sottoposte a marcatura CE obbligatoria dal 2006: si tratta di un requisito fondamentale e necessario per poter usufruire della detrazione. Tutte le tende e tapparelle VELUX hanno questo requisito.

Ricordiamo che sono incentivabili le tende acquistate solo se hanno funzione di nuova schermatura solare e non come sostituzione (se invece sono acquistate in contemporanea alla sostituzione delle finestre, sono incentivate come opere complementari).

Grazie all’Ecobonus, le tende e tapparelle sono incentivabili fino al 50% in caso di nuova installazione.

Quali tipi di tende o tapparelle sono incentivabili?

Ecco alcuni tra i più comuni modelli in commercio che sono incentivatili come schermatura solare:

• tende veneziane o a soffietto
• tapparelle
• persiane a battente
• tende esterne a bracci pieghevoli o rotanti
• tende a rullo
• tende verticali
• zanzariere e tende antinsetto solo se dotate di schermatura solare.

Ecco i casi e modelli che, invece, sono esclusi dall’Ecobonus per tende e tapparelle:

• le schermature non in combinazione con vetrate con orientamento a Nord
• le schermature frangisole fisse o semi-fisse che non permettono la modulazione variabile dei raggi solari
• le tende liberamente montabili e smontabili
• i gazebo (in quanto sono strutture non aderenti all’edificio)
• le tende solo decorative che non hanno nessun requisito tecnico di schermatura del sole e/o senza marcatura CE
• le zanzariere che non schermino il sole ma solo gli insetti.

Super Ecobonus 2023 e incentivi tende e tapparelle

Il Superbonus al 90% nel 2023 è riservato a chi rientra nel quoziente familiare (un calcolo del reddito di famiglia) di 15 mila euro annui. Resta l’obbligo di fare almeno uno di questi due grossi interventi specifici e di ottenere la riduzione di due classi energetiche dell’edificio:
1) interventi di isolamento termico (isolamento a cappotto) che interessino l’involucro dell’edificio in modo maggiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio
2) interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti a pompa di calore.
Se fai lavori che rientrano in uno dei due interventi precedenti, previsti dal Superbonus, e in contemporanea installi anche le tende e/o nuove tapparelle, e se rispetti i requisiti precedentemente illustrati, anche queste ultime spese ti verranno incentivate al 90%.

Come per l’Ecobonus, anche per il super Ecobonus non è più possibile ottenere la cessione del credito o lo sconto immediato, l’unica possibilità è lo sconto Irpef in 10 rate annuali, verificando di avere l’adeguata capienza fiscale (che, dovendo rispettare il quoziente familiare, diventa difficile).

Tapparelle e Bonus sicurezza

Se vuoi acquistare delle tapparelle, un’altra agevolazione di cui potresti beneficiare (alternativa all’Ecobonus) è il Bonus sicurezza: si tratta di una detrazione fiscale del 50% sulle spese di installazione di sistemi attivi e passivi che migliorino la sicurezza dell’immobile.
Rientrano in tale categoria portoni e infissi con vetri antisfondamento, impianti di allarme e video-sorveglianza, inferriate, persiane ed anche tapparelle di sicurezza. La detrazione è ripartita in 10 rate annuali di pari importo su una spesa massima di 96.000 euro.