Mentre è attesa proprio quest’anno una nuova legge regionale sulla casa, in Friuli Venezia Giulia il Piano Casa è già una norma consolidata e senza scadenza.
Nel Piano Casa friulano viene fatta una distinzione tra i piccoli interventi edilizi, che sono legati a esigenze familiari, ad esempio un piccolo ampliamento, e i lavori più importanti. I piccoli lavori possono usufruire di una burocrazia semplificata, mentre per gli interventi volumetrici più importanti il Piano Casa prevede un’approvazione preventiva del consiglio comunale. Questo passaggio è previsto per gli interventi oltre i 2000 metri cubi e per i nuovi edifici che avranno una altezza superiore al 50% dell’edificio esistente.
Ristrutturazione con ampliamento in Friuli Venezia Giulia
Gli edifici o unità immobiliari esistenti a destinazione in tutto o in parte residenziale, alberghiera o ricettivo-complementare e direzionali possono usufruire di un aumento del 35% della volumetria esistente attraverso la creazione di sopraelevazioni o di manufatti edilizi interrati o fuori terra.
L’ampliamento è possibile alle seguenti condizioni:
• la sopraelevazione, se eseguita in deroga all’altezza massima prevista per la zona omogenea dagli strumenti urbanistici comunali vigenti o adottati, non può superare i due piani o comunque 6 metri
• l’ampliamento può comportare l’aumento del numero delle unità immobiliari esistenti relativamente alla parte effettivamente ampliata, salva la previsione degli strumenti urbanistici comunali.
Sono esclusi gli interventi nei centri storici o aree equiparate come individuati dagli strumenti urbanistici comunali.
Il Piano Casa del Friuli Venezia Giulia consente l’ampliamento con la sopraelevazione in deroga all’altezza massima prevista dagli strumenti urbanistici comunali, ma non può superare i due piani o i 6 metri.
Demolizione e ricostruzione
Per quanto riguarda i lavori di demolizione e ricostruzione, il Piano Casa del Friuli Venezia Giulia consente un aumento volumetrico più generoso, del 50%.
Il Piano Casa permette la ristrutturazione e demolizione totale o parziale con sostituzione di edifici esistenti non coerenti con le caratteristiche storiche o architettoniche o paesaggistiche e ambientali individuate dagli strumenti urbanistici comunali.
In questo caso il Comune e chi fa i lavori possono concordare insieme il trasferimento dei diritti edificatori in altre aree del territorio comunale attraverso una convenzione che stabilisca:
• i crediti edificatori derivanti dalla sostituzione aumentati del 50%
• la localizzazione delle aree sulle quali trasferire i diritti edificatori
• il tempo massimo di uso dei crediti edificatori.
Quando non si può usare il Piano Casa
Che si tratti dell’ampliamento o della demolizione e ricostruzione, ecco i casi in cui non puoi usufruire del Piano Casa.
Le misure del Piano Casa non si possono applicare su:
- aree o edifici soggetti a vincolo espropriativo o di inedificabilità assoluta
- edifici oggetto di interventi edilizi abusivi.
Non è consentito derogare alle norme per la tutela dei beni culturali e del paesaggio, né alle disposizioni sulla sicurezza antisismica e antincendio.
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Non hai in mente di fare ampliamenti o ricostruzioni ma vuoi recuperare e rendere abitabile il tuo sottotetto? C’è un’ottima notizia: il Piano Casa del Friuli Venezia Giulia consente il recupero a fini abitativi anche dei sottotetti esistenti senza modifiche alla sagoma, se contestuale a interventi di ristrutturazione edilizia, restauro, risanamento conservativo e manutenzione straordinaria dell’edificio.
Se vuoi recuperare il tuo sottotetto in Friuli, quindi, grazie al Piano Casa resta confermata la possibilità di renderlo abitabile aumentando il volume fino al 35% rispetto al resto della tua abitazione. I lavori non possono aumentare le unità immobiliari e devi rispettare un’altezza minima di 1,30 metri e un’altezza media di 1,90 metri per la nuova mansarda.
Per svolgere al meglio i lavori, ti consigliamo di avvalerti della consulenza di un professionista qualificato.
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