Una bella notizia se vuoi creare un giardino nel terrazzo o un tetto verde: è stato rinnovato per ben tre anni il Bonus verde. In dettaglio, è in vigore fino al 31 dicembre 2024 l’incentivo fiscale del 36% per lavori di sistemazione delle aree verdi sia di case singole che di appartamenti e pertinenze. Ecco le informazioni aggiornate per poterlo sfruttare al meglio.
Come ottenere il Bonus
Il Bonus verde è una detrazione fiscale del 36% per le spese sostenute per la sistemazione a verde di giardini, terrazzi e tetti verdi di case e condomini. Il limite massimo di spesa detraibile è di 5000 euro per unità immobiliare (sempre e solo ad uso abitativo), e viene detratto in 10 anni di rate di pari importo. Sono incentivabili anche le eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi. Questo tipo di incentivo può essere portato in detrazione nella dichiarazione dei redditi, mentre è esclusa la possibilità dello sconto in fattura e della cessione del credito.
Quali sono i lavori detraibili
Poi ottenere il Bonus verde per:
- sistemazione a verde di aree scoperte private, non solo in giardini ma anche nei terrazzi
- creazione di impianti di irrigazione e/o pozzi
- realizzazione di giardini pensili
- realizzazione di tetti verdi (se hai proprietà esclusiva del tetto) e di giardini pensili.
Come per tutte le detrazioni fiscali statali, per poter beneficiare del Bonus verde 2022, il pagamento per i lavori di messa a verde deve avvenire attraverso strumenti che consentono la tracciabilità delle operazioni (per esempio, bonifico bancario o postale).
Puoi ottenere il Bonus:
- se sei il proprietario
- se sei titolare di un diritto sull’immobile (uso, usufrutto, ecc)
- se sei regolarmente in affitto.
L’Agenzia delle Entrate ricorda che i lavori su giardini e terrazzi, per essere agevolabili, devono essere di natura straordinaria.
Quali lavori non sono agevolati con il Bonus verde
Attenzione, però, non tutti i lavori in giardino o terrazzo sono detraibili con il Bonus verde.
Ecco alcune spese che non possono essere detratte con il Bonus verde:
- lavori di manutenzione ordinaria, annuale, dei giardini come ad esempio la potatura
- tutti i lavori eseguiti in economia, ovvero che fai tu stesso, senza essere appaltati a ditte che si occupano di giardinaggio
- tutti i lavori legati al verde su immobili in costruzione
- acquisto di attrezzature per la cura periodica e manutenzione del giardino come forbici da potatura, annaffiatoi, ecc
- solo acquisto di vasi per balcone senza effettuare altri lavori di miglioramento dello spazio verde
- acquisto di piante che hanno una durata annuale, come piantine da orto o fiori annuali (la progettazione per la prima volta di un orto nel tuo terrazzo, invece, rientra nel Bonus verde).
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Porta nuova luce nel tuo sottotetto e approfitta degli incentivi fiscali. Fino al 31 dicembre.
Scopri come funzionaBonus verde in condominio
Se sei in condominio, anche i lavori del giardino condominiale possono essere detratti nel Bonus verde, e ogni condominio può detrarre nel limite della sua quota (che non andrà ad intaccare il limite massimo dei 5000 euro che ti spettano per i lavori nel tuo terrazzo e/o giardino privato). In questo caso, hai diritto alla detrazione nel limite della quota a te imputabile a condizione che la stessa quota venga effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
Se sei proprietario di un solo appartamento del condominio, puoi raddoppiare il bonus detraendo le spese fino a 5.000 euro sul giardino condominiale e la stessa cifra, ad esempio, sul giardino pensile di cui hai la proprietà esclusiva