Se vuoi sostituire le finestre per tetti, ecco le domande più frequenti per usufruire del Bonus per la ristrutturazione al 50%.
D: Come funziona il Bonus ristrutturazione per la sostituzione finestre?
R: Il Bonus ristrutturazione è una detrazione fiscale del 50% per i lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia di immobili esistenti a destinazione residenziale. La spesa massima detraibile è di 96.000 euro per ogni singola unità abitativa, da dividere in 10 rate annuali.
Questo tipo di detrazione non può essere applicata a lavori in case o mansarde adibite ad ufficio, studio, laboratorio, cioè a destinazione d’uso professionale, in quel caso puoi però usufruire dell’Ecobonus.
D: Posso usufruire del Bonus ristrutturazione per un locale non riscaldato?
R: Sì, a differenza dell’Ecobonus, puoi usufruire di questa detrazione anche nel caso tu sostituisca dei serramenti in locali non riscaldati (es. le finestre del garage o del sottotetto), la Legge non richiede di rispettare particolari requisiti termici, ma ai fini della detrazione è comunque necessario che le nuove finestre abbiano caratteristiche innovative rispetto alle precedenti.
Per i serramenti che si trovano in locali comuni condominiali non riscaldati, la detrazione è consentita anche senza apportare novità.
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Contatta un Consulente VELUXD: Se sostituisco i serramenti in una mansarda riscaldata essi devono sottostare a particolari norme?
R: Sì, anche per il Bonus ristrutturazione, se si trattata di sostituzione di serramenti che delimitano il volume riscaldato dell’immobile (serramenti all’interno di locali riscaldati che volgono verso l’ambiente esterno o verso altri locali non riscaldati), devi rispettare per i nuovi serramenti delle caratteristiche di isolamento termico richieste sia a livello nazionale sia regionale.
D: Il Bonus ristrutturazione vale per la sola sostituzione di finestre con pari caratteristiche?
R: Dipende. Se sostituisci i vecchi infissi della tua mansarda con una tipologia diversa (devi cambiare colore, sagoma o materiale), l’intervento rientra tra quelli di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo nonché di ristrutturazione edilizia che danno diritto alla detrazione fiscale Bonus ristrutturazione al 50%.
Se l’intervento riguarda parti comuni di un condominio, la detrazione spetta anche per le spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria, si tratta di lavori inerenti ad opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione di finiture degli edifici e quelle rivolte all’integrazione o al mantenimento in efficienza con finiture e materiali simili a quelli preesistenti.
D: Prima di iniziare i lavori, devo presentare al Comune qualche documento?
R: Nel Glossario dell’edilizia libera del 2018 c’è un elenco dei lavori per i quali non è richiesta né autorizzazione né comunicazione preventiva in Comune, all’interno del quale compare la voce riparazione, sostituzione e rinnovamento di infissi interni ed esterni.
Prima di procedere con la sostituzione dei serramenti devi sempre verificare se nel tuo caso è necessario effettuare una comunicazione preventiva in Comune.
In generale:
- se sostituisci serramenti per i quali la normativa edilizia nazionale e regionale non richiede la verifica dei requisiti termici, ossia per serramenti che non delimitino il volume riscaldato dell’immobile (es. finestre a tetto piano del garage), puoi eseguire la sostituzione in edilizia libera, senza effettuare comunicazione preventiva in Comune.
- se sostituisci finestre che delimitano un volume riscaldato, come quelle della tua mansarda, devi verificare presso l’ufficio tecnico del tuo Comune se l’intervento si può eseguire in edilizia libera, oppure previa comunicazione in Comune corredata di relazione sul rispetto dei requisiti energetici richiesti a firma di un tecnico abilitato.
D: Se sostituisco i serramenti con il Bonus ristrutturazione, posso usufruire del Bonus mobili?
Anche nel 2023, se fai lavori che rientrano nel Bonus ristrutturazione al 50%, come la sostituzione delle finestre, in contemporanea potrai usufruire del Bonus mobili. Si tratta di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A per i forni), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Il tetto massimo di spesa detraibile nel 2023 è di 8.000 €. Se cambi le finestre della tua mansarda, puoi approfittare per rinnovarne l’arredo con lo sconto del 50%.
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Scarica subito la guida al Bonus ristrutturazioniD: Che documenti bisogna inviare?
Una volta terminati i lavori, se l’intervento ha riguardato i serramenti delimitanti il volume riscaldato, e quindi ha apportato un risparmio energetico per l’immobile, devi inviare entro 90 giorni l’apposita comunicazione telematica nel portale ENEA. Inoltre devi indicare sulla dichiarazione dei redditi le spese sostenute e i dati catastali dell’edificio su cui è stato eseguito l’intervento.
Questi sono i documenti da conservare (servono in caso di controlli dell’Agenzia Entrate):
- eventuale comunicazione consegnata in Comune, oppure, quando non richiesta, dichiarazione sostitutiva di atto notorio in cui si dichiara che l’intervento non è soggetto ad autorizzazione comunale ma rientra comunque tra gli interventi agevolati
- fatture
- ricevute di pagamento mediante apposito bonifico
- copia comunicazione ASL quando l’intervento è affidato a più ditte
- copia comunicazione trasmessa ad ENEA, comprensiva di ricevuta (Codice CPID)
- in caso di lavori in condominio, delibera assembleare di approvazione dei lavori e tabella di ripartizione delle spese
- in caso di lavori eseguiti da persone diverse dal proprietario o dai suoi familiari conviventi, come affittuari e comodatari, consenso scritto all’esecuzione delle opere rilasciato da proprietario.