I bonus fiscali per la ristrutturazione sono in vigore fino al 31 dicembre 2020. Ricordiamo che si tratta di una detrazione Irpef con un’aliquota pari al 50% su un massimo di spesa pari a 96.000 euro, tali detrazioni vengono erogate sotto forma di sconto fiscale in 10 rate annuali di pari importo.
I lavori che puoi detrarre con questo Bonus sono:
- interventi di manutenzione straordinaria per le opere di restauro e risanamento conservativo e per i lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze
- interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su tutte le parti comuni dei condomini.
Tra i lavori che rientrano nel Bonus ristrutturazione c’è anche il recupero dei sottotetti a fini abitativi, poiché si tratta di interventi di “restauro e risanamento conservativo e/o ristrutturazione” previsti dalla Legge.
Tra le altre spese ammesse alla detrazione Irpef al 50% per le ristrutturazioni ci sono anche quelle per la progettazione e altre prestazioni professionali legate al restauro.
Ecco le risposte a 5 domande frequenti su questa detrazione fiscale.
Il sottotetto da ristrutturare non è abitabile. Ho comunque diritto agli incentivi?
Per avere diritto agli incentivi è fondamentale che il sottotetto sia esistente, tramite la sua iscrizione al catasto oppure avendo la richiesta di accatastamento, attraverso le ricevute di pagamento negli anni passati di tasse catastali dovute. Nel caso in cui il recupero del tuo sottotetto porti anche ad un aumento del volume rispetto all’esistente, ad esempio se hai sopraelevato il tetto per raggiungere l’altezza interna abitabile, sono detraibili solo le spese effettuate per i lavori eseguiti sul volume esistente, mentre quelli che riguardano il nuovo volume realizzato, essendo considerati come nuova costruzione, non saranno detraibili.
Se sono in affitto e ristrutturo il sottotetto, ho comunque diritto al bonus?
Sì, purché tu abbia regolare registrazione del contratto di locazione. Vale, come per tutti, la regola che chi richiede la detrazione deve essere un soggetto d’imposta, cioè devi presentare annualmente l’Unico o la dichiarazione dei redditi per essere così soggetto all’imposta sulle persone fisiche, cioè l’Irpef (dalla quale viene poi per 10 anni fatta la detrazione fiscale). Altro punto fondamentale: devi essere tu ad effettuare le spese di ristrutturazione, e tramite fatture e bonifici “parlanti” con riferimento alle detrazioni. La legge ammette che l’inquilino possa richiedere la detraibilità delle spese sostenute anche nel caso il contratto di affitto si interrompa per giusta causa.
Il sottotetto è in una nuova casa, acquistata dalla ditta costruttrice. Se ristrutturo il sottotetto posso comunque beneficiare degli incentivi fiscali?
Le leggi Regionali stabiliscono un tempo minimo di esistenza del sottotetto prima di poterlo recuperare e quindi anche per usufruire delle detrazioni. Ad esempio la Regione Lombardia dal 2005 richiedeva 5 anni di tempo prima di poter recuperare un sottotetto nuovo, tempo che si è ridotto a 3 anni con la Legge di semplificazione del 2017. Per essere sicuro del tempo che deve passare tra l’accatastamento del sottotetto e i lavori per trasformarlo in mansarda e usufruire delle detrazioni, è meglio che ti informi presso l’Ufficio tecnico del tuo comune. Discorso completamente diverso è se acquisti un sottotetto appena ristrutturato da un’impresa edile, in questo caso la risposta la trovi sotto al prossimo quesito.
Ho acquistato una mansarda già ristrutturata da un’impresa. Ho comunque diritto a beneficiare delle detrazioni?
Puoi ottenere la detrazione 50% Irpef per la ristrutturazione di edifici esistenti anche se acquisti un immobile ristrutturato a uso abitativo, come una mansarda appena ricavata da un sottotetto. Per fruire dell’agevolazione ci sono delle regole da rispettare: gli immobili devono far parte di fabbricati interamente ristrutturati da imprese edili o cooperative edilizie ed essere rivenduti entro 18 mesi dalla fine dei lavori. I lavori edilizi eseguiti devono inoltre appartenere solo alla categoria del restauro e risanamento conservativo o ristrutturazione edilizia.
Vorrei ristrutturare il sottotetto e abito in un condominio: a chi spettano le detrazioni?
Dipende se sei il proprietario del sottotetto (qui trovi un approfondimento) oppure se si tratta di un sottotetto condominiale ad esempio usato come stenditoio comune o area impianti. In genere la proprietà del sottotetto condominiale è stabilita dal titolo edilizio. Se sei il legittimo proprietario, puoi fare i lavori di ristrutturazione e potrai usufruire del bonus fiscale. Se il sottotetto è condominiale, si tratterà di lavori su parti comuni, in quel caso le spese dei lavori e relative detrazioni fiscali andranno suddivise tra tutti i condomini secondo i millesimi. Se hai un dubbio sul tuo caso specifico, meglio se chiedi aiuto a professionisti esperti.
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